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Cronaca

Mafie e riciclaggio: confiscati beni per 5 milioni in Toscana

Operazione della Dia, è una tra le più significative confische mai realizzate nella regione Toscana

Sono stati confiscati dalla Dia, Direzione investigativa antimafia, di Firenze, beni per 5 milioni di euro a tre imprenditori di origine calabrese operanti in Toscana, nelle province di Firenze, Prato e Pistoia.

Le confische fanno seguito all'inchiesta per riciclaggio che nel gennaio scorso portò al sequestro di beni per 3 milioni di euro. Nei mesi successivi sono emersi altri beni riconducibili agli indagati, ora sequestrati.

Le confische, effettuate tra Firenze, Pistoia, Prato e Crotone, riguardano 4 società operanti nell'edilizia, 4 pizzerie, una pasticceria, 10 tra fabbricati e terreni, 4 auto e 41 rapporti bancari. Si tratta di una tra le più significative confische mai realizzate nella regione Toscana.

Coinvolti nelle indagini sono Giuseppe Iuzzolino, 81 anni, Martino Castiglione 61, Vincenzo Benincasa, 58 anni, tutti originari di Strongoli (Crotone) ma da tempo in dimoranti in Toscana.

Per Iuzzolino, considerato a capo dell'attività criminale e finito ai domiciliari a gennaio scorso con l'accusa di bancarotta, il tribunale ha disposto anche la sorveglianza speciale per due anni, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Nelle motivazioni che hanno portato alle confische i giudici sottolineano di essersi trovati di fronte ad "un contesto criminale di notevole articolazione e complessità” e nei confronti degli indagati la capacità di "mantenimento nei luoghi di origine di contatti qualificati e contiguità con ambienti di criminalità organizzata".

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