Signa: carne per consumo umano macellata clandestinamente
Sottoposta a sequestro un'azienda agricola di Signa accusata di macellare carne abusivamente. La carne è risultata provenire anche da animali con patologie mai trattate
Dopo un’indagine su un’attività di macellazione abusiva i carabinieri hanno sottoposto a sequestro preventivo un’azienda agricola di Signa. Gli accertamenti hanno portato al sequestro di 151 tra bovini, ovini, caprini, suini e pollami oltre a sei cani. Secondo quanto spiegato dai militari del Nas in una nota, l’attività di macellazione sarebbe stata ''eseguita senza alcun rispetto della disciplina posta alla salvaguardia del benessere animale e con grave rischio per la salute, in quanto operata in assenza di qualunque norma igienica. La carne destinata al consumo umano, inoltre, e' risultata proveniente da capi animali privi di controllo veterinario ed affetti da patologie mai trattate''. I denunciati sono due italiani e due nordafricani, collaboratori e dipendenti dell'azienda: contestati i reati di macellazione clandestina, uccisione e maltrattamento di animali.
La stessa azienda e il suo titolare, spiega ancora il Nas, recentemente, erano stati oggetto di verifiche che avevano rilevato ''situazioni di irregolarita' per l'attivazione di una discarica abusiva, maltrattamenti ad uno dei cani di proprieta' e numerose mancanze nell'aggiornamento dell'anagrafe zootecnica e relativamente alle comunicazioni dei decessi aziendali di animali domestici, per le quali erano state irrogate diverse sanzioni amministrative. A seguito di un aggravamento delle attività illecite, le indagini'' hanno portato al sequestro dell'azienda, ''composta da un edificio e 3,5 ettari di superficie coltivata, per un valore di 250 mila euro''. Per gli animali sequestrati avviate le procedure di affidamento in custodia, unitamente alle Lav nazionale e locale.
