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Cronaca

Lutto nel mondo dell'oreficeria: addio a Sara Bencini, l'artigiana fiorentina che conquistò l'alta moda

Ha lavorato per Gucci, Louis Vuitton e Luisa Via Roma. Se ne va a 51 anni

Addio a Sara Bencini, maestra fiorentina dell'arte orafa. Una tradizione che aveva portato fino a Bombay, in India per poi tornare a casa in riva d'Arno, l'anno scorso, dopo la scoperta di una terribile malattia.

Bencini se n'è andata a 51 anni. Nella sua carriera ha collaborato con Luis Vuitton, Gucci, LuisaviaRoma e infine Shazè.

Negli ultimi mesi, durante l'emergenza Covid, era costretta a fare terapia da casa ma non ha mai perso il sorriso e la voglia di fare.

Con semplicità e coraggio, Sara ha tenuto aggiornati i suoi amici su Facebook sulle sue vicende di salute.

Senza mollare mai, come la 'tigre di Mompracem' che amava citare per i suoi viaggi in India.

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Cordoglio per la scomparsa di Bencini è stato espresso da Alessandro Draghi, capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio. “Esprimo personale cordoglio per la dipartita di Sara Bencini, fiorentina che viveva e lavorava nell'Oltrarno, praticava le arti minori, dall'oreficeria alla lavorazione delle pietre - ha detto Draghi -  Era un esperta riproduttrice di gioielli di scena per il cinema e il teatro, la sua tecnica preferita era la cera persa, tanto amata da Benvenuto Cellini".

"Negli anni – ha spiegato Draghi – aveva sviluppato partnership e collaborazioni con aziende di moda per poi crearne una tutta sua.  Con lei viene a mancare una figura dedita ed abnegata a una delle professioni simbolo della storia della città, che tutto il mondo ci invidia”.

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