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Cronaca Greve in Chianti

Greve in Chianti: licenziati sei lavoratori della sorgente Cintoia

Ieri sono arrivati i primi mancati rinnovi del 2011 a Greve in Chianti: sei dipendenti non lavoreranno più alla sorgente Cintoia. Sul terreno attraversato dalla fonte verrà edificato un complesso residenziale

Licenziati i sei lavoratori della Sorgente Cintoia di Greve in Chianti: secondo quanto afferma Roberto Bacci (Flai-Cgil), le prime lettere di licenziamento, dopo la fine del periodo di Cig in deroga ed il suo mancato rinnovo, sono arrivate ieri mattina. Il terreno dove si trova la sorgente era stato ceduto nel 2009 da Francesco Calamai, proprietario dell'azienda che produceva acqua oligominerale, all'ex presidente Fiat Paolo Fresco, intenzionato a realizzare un complesso residenziale con ville e appartamenti di lusso. Progetto che però, ha dichiarato Bacci, "é tuttora in stand by, e non si conoscono i tempi di realizzazione comunque molto lunghi. La disponibilità ad un aiuto economico dello stesso avvocato Paolo Fresco verso i dipendenti Cintoia era condizionato alla partenza del progetto in tempi brevi, e pertanto nessun euro è stato speso". Il rappresentante della Cgil ha espresso l'augurio che Fresco "possa dare una disponibilità alla riassunzione dei dipendenti in un secondo tempo", ma ha ammesso che "il progetto necessiterà ancora di anni per essere realizzato, e quindi non vediamo spiragli a breve".

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