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Cronaca

Liberazione, al via le "adozioni" dei luoghi della memoria e della Resistenza

Progetto aperto ad associazioni, scuole e gruppi di cittaidni, l'assessore Martini: “Un progetto importante per coinvolgere i cittadini nella cura della nostra storia”

Ci sono alcuni luoghi noti della Liberazione e della Resistenza come il monumento al comandante Potente in piazza Santo Spirito o il Ponte dei Cazzotti a Mantignano, altri poco conosciuti come le molte lapidi in ricordo di persone uccise e altri ancora che rischiano l’abbandono condannando all’oblio gli episodi e i protagonisti della storia di Firenze.

E' la prima lista dei luoghi della memoria che possono essere “adottati” da cittadini, associazioni, scuole. Per ora sono 77, ma l’elenco è aperto a successivi inserimenti perché l’obiettivo, come spiega l’assessore alla Cultura della Memoria Alessandro Martini, è far conoscere e valorizzare la rete di questi siti coinvolgendo direttamente i cittadini.

"L'iniziativa nasce per dare organicità e maggiore attenzione alla rete di luoghi importanti per essere stati loro malgrado scenari di episodi della tragedia del nazifascismo, della guerra e delle persecuzioni – spiega l'assessore –. In città possiamo incontrare lapidi, cippi o comunque un segno di memoria. In alcuni casi l'attenzione si è mantenuta viva, nonostante il trascorrere del tempo. In altri invece ci rendiamo conto che episodi comunque importanti rischiano di essere dimenticati. Per questo insieme ai Quartieri abbiamo lavorato a questo progetto di cittadinanza attiva che vuole riaccendere l'attenzione e rilanciare l'impegno civico di memoria viva impostando un'azione coordinata che, con il coinvolgimento diretto di soggetti organizzati ma anche semplici cittadini, si concretizza in una 'presa in cura' dei luoghi della nostra memoria cittadina in modo che restino nel tempo testimonianza viva di un passato tanto tragico quanto incancellabile. Abbiamo voluto presentarlo oggi, a pochi giorni dal 25 Aprile, per testimoniare il nostro impegno per mantenere viva la memoria della nostra storia e della nostra identità anche nei confronti delle nuove generazioni”. 

Il progetto, denominato “Prendersi cura per una memoria viva”, è stato approvato dalla giunta comunale nell’ultima seduta. Nella delibera anche una prima lista di luoghi “adottabili" e lo schema di convenzione che formalizzerà la presa in cura. Ma in cosa consisterà questo impegno?

Essenzialmente nel tenere viva la memoria dei singoli episodi in due date, il 25 Aprile e il giorno in cui è avvenuto il fatto per il quale è stato collocato il cippo, la lapide, il monumento. E anche, insieme ai quartieri e nel caso ad alcune associazioni, mantenere il decoro. Fondamentale il ruolo dei Quartieri che hanno proposto i luoghi inseriti nel primo elenco.

“Abbiamo individuato luoghi della memoria presenti non solo nel nostro territorio ma anche nella storia e nel cuore delle nostre comunità. Siamo certi – spiegano i cinque presidenti dei Quartieri Maurizio Sguanci, Michele Pierguidi, Serena Perini, Mirko Dormentoni e Cristiano Balli – che saranno molte le associazioni e le scuole che condivideranno progetti di custodia e valorizzazione di questi luoghi, che già oggi sono inseriti in manifestazioni e percorsi ma che, grazie a questa iniziativa, saranno sempre più conosciuti dai nostri cittadini, soprattutto da quelli più giovani, coloro che più di tutti possono costruire un futuro migliore poiché basato sulla memoria viva, sui valori della libertà e della giustizia”.

Dal punto di vista operativo, la lista, per ora provvisoria e che sicuramente sarà ampliata, prevede 77 di siti articolati per quartieri. L’elenco sarà presentato alle realtà associative, ai gruppi di cittadini organizzati, alle scuole e a tutti coloro che sono interessati in modo da attivare una sorta di adozione tra il luogo e chi decide di prendersene cura. In alcuni casi questo legame c'è già per esempio nei casi del Monumento dei Deportati di Villa Vogel (curato dalla Scuola Barsanti e da Aned), delle lapidi e del cippo nella scalinata della Scuola Vittorino da Feltre (adottato dall’omonimo istituto insieme al Comitato Unitario di Ponte a Ema), del cippo ai caduti in piazza 1° Maggio (seguito dalla Scuola Duca d’Aosta). Per altri luoghi ci sono già contatti con alcune realtà che hanno manifestato il loro interesse, ma numerosi sono quelli per i quali sarà una novità.

Ecco la prima lista dei siti “adottabili”.

Quartiere 1

    Cippo della Manifattura Tabacchi, piazza Puccini fronte Teatro Puccini
    Lapide del Casone dei ferrovieri, via Rinuccini accesso agli interni 14-32
    Monumento ai fucilati delle Cascine, viale Washington Parco delle Cascine
    Cippo degli alleati caduti in Europa, piazzale Kennedy Parco delle Cascine

    Lapide a Stefanini, piazzale di Porta al Prato (interno Comando della Polizia Municipale)
    Lapide di Porta al Prato, piazzale di Porta al Prato (lato Porta)
    Lapide Valenzano, stazione Santa Maria Novella binario 3
    Lapide ai deportati, Stazione Santa Maria Novella binario 6
    Lapide dei detenuti politici, piazza di Santa Maria Novella
    Obelisco ai caduti, piazza dell’Unità
    Lapide a Becciolini, via dell’Ariento (facciata Mercato Centrale)
    Lapide a Spartaco Lavagnini, via Taddea
    Lapide al “Non Mollare”, via Giusti
    Monumento all’ultima sede di Radio Cora, piazza D’Azeglio
    Lapide ai caduti del liceo Michelangelo, via della Colonna (ingresso liceo Michelangiolo)
    Monumento della Sinagoga, via Farini 6 (giardino della Sinagoga)
    Lapide a Sinigaglia, via Pandolfini
    Lapide degli oratori ebraici, via delle Oche
    Monumento ai caduti postelegrafonici, via Pellicceria
    Lapide alle donne della Resistenza, chiasso delle Misure
    Sede del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale, via Condotta
    Lapide per la riconquista di Palazzo Vecchio, via dei Gondi
    Lapide dei partigiani caduti del Comune di Firenze, piazza Signoria (interno Palazzo Vecchio)
    Lapide della Società Canottieri, lungarno Maria Luisa dei Medici (uscita della sede Canottieri)
    Lapide del Console Wolf, Ponte Vecchio
    Monumento dell’Oltrarno, piazza Tasso
    Lapide di Piazza Tasso, piazza Tasso
    Monumento a Barducci, piazza Santo Spirito
    Lapide del Distretto Militare, piazza Santo Spirito
    Lapide di casa Ichino, piazza Pitti
    Lapide di Palazzo Guicciardini, via dei Guicciardini
    Lapide a Niccoli, via dei Bardi
    Lapide al tenente Snell, via Lupi
    Lapide di via dei Bastioni, via dei Bastioni
    Sepolcro di Corsinovi, San Miniato al Monte presso cimitero delle Porte Sante
    Sepolcro di Giulio Gori, San Miniato al Monte presso cimitero delle Porte Sante

Quartiere 2

    Sacrario di Campo di Marte presso lo Stadio Franchi, viale Maratona
    Lapide dei bombardamenti a Campo di Marte, via Mannelli
    Targa commemorativa rappresaglia via Amari, via Michele Amari 10
    Lapide alla famiglia Zoli, piazza della Libertà 10
    Monumento ai Caduti nella Grande Guerra di Settignano, via D’Annunzio angolo via Vecchia da Settignano
    Monumento dei Caduti di Varlungo, via di Varlungo angolo via della Loggetta
    Cippo 25 Aprile presso Villa Bracci
    Giardino Vittime civili di guerra, Ponte al Pino piazza Vasari
    Lapide a Ettore Gamondi, via Lungo il Mugnone

Quartiere 3

    Lapide in ricordo dei sei partigiani fucilati il 28 giugno 1944, via delle Cinque Vie
    Monumento in ricordo della strage di Pian d’Albero a Figline Valdarno, piazza Elia della Costa
    Cippo in ricordo dell’uccisione del 1 Squadrone da ricognizione Folgore venuti a liberare Firenze insieme ai partigiani, via Chiantigiana 220 (scalinata scuola Vittorino da Feltre)
    Due lapidi a ricordo dei cittadini di Ponte a Ema caduti nella Resistenza, via Chiantigiana 220 (scalinata scuola Vittorino da Feltre)
    Sepolcro dei caduti di Pian D'Albero al Cimitero di Ponte a Ema
    Sepolcro dei caduti di Pian d’Albero Figline Valdarno Cimitero del Pino
    Lapide a ricordo dei cittadini di Gavinana caduti nella Resistenza (scuola Villani)

Quartiere 4

    Terrazza dei Partigiani presso il Cimitero di Soffiano
    Scultura Partigiani Medaglia d'oro, Giardini della BiblioteCaNova Isolotto
    Murale Silvano Sarti, via Antonio del Pollaiolo
    Giardino Caduti del '44, via di Mantignano
    Monumento ai Deportati, Parco Villa Vogel
    Monumento ai Caduti, Ugnano
    Lapide ai Caduti, via Felice Cavallotti
    Ponte dei Cazzotti
    Lapide per i caduti civili, via Pisana (Porta San Frediano)

Quartiere 5

    Lapide Bruno Cecchi, via di Peretola 49r
    Lapide sotto il Monumento di Garibaldi, piazza Garibaldi
    Monumento, via del Canale
    Monumento alla Resistenza e pennoni bandiere, slargo tra via Pratese-Piazza Magrini e via 1° settembre
    Cippo ai caduti, piazza 1° Maggio
    Lapide Bacci, via della Sala
    Lapide a Marcello Misuri, via Misuri
    Cippo ai caduti, Giardino Pionieri Aviazione-viale Guidoni
    Cappella Partigiani, Cimitero di Rifredi
    Cippo ai Caduti, piazza Dalmazia lato Terzolle
    Lapide commemorativa strage presso il Farmaceutico Militare
    Pegaso Regione Toscana in ricordo di Mary Cox e Maria Penna Caraviello, Giardino Via Caraviello
    Lapide, via Carlo del Greco
    Lapide commemorativa dedicata a Franco Martelli e caduti battaglia Ponte di Mezzo all’interno ISIS “Leonardo da Vinci” lato via Benedetto Dei
    Lapide, via della Crocetta
 

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