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Cronaca Soffiano / Via Alberto Arnoldi

Lettori - Il caso di via Arnoldi a Soffiano in una lettera a Renzi

Lucia Poggiolini chiede l'intervento del sindaco Renzi dopo un caso di edilizia sospetta in via Arnoldi a Soffiano. Dopo gli esposti in Procura il prossimo 4 aprile la commissione edilizia del Comune dovrebbe esaminare il caso

Esposti in Procura, sei anni di battaglie, vincoli paesaggistici svincolati, ma niente. “Non è successo niente- racconta Lucia Poggiolini- del comitato cittadino”. La questione verte su delle nuove abitazioni, già edificate fino al terzo piano, in  via Arnoldi nella tranquilla zona di Soffiano. La signora Poggiolini ha parlato di come dietro al complesso, 55 appartamenti di cui 20 da destinare all’affitto calmierato, ci sia stata una situazione poco chiara legata al cambio del vincolo paesaggistico dell’area con una modifica al piano regolatore.

“La situazione è diventata insostenibile – ha raccontato – non vogliamo neanche un metro quadro di cemento in più! Stiamo combattendo contro i mulini a vento da sei anni”.
Ma perché se la prende col sindaco Renzi se all’epoca era Presidente della Provincia?
In base al piano a volumi zero questa zona va tutelata, visto che si è presentato con l’annuncio “non più un metro quadro di cemento”. Inoltre le concessioni per gli accessi sono scadute. Abbiamo sollecitato la commissione edilizia per intervenire ma se ne parlerà il 4 aprile.
Quindi qual’è il problema?
“I costruttori vanno avanti in barba alle normative. In aggiunta non avendo scarichi si sono allacciati alle fognature dei vicini, tanto che è arrivata anche la polizia”.
Qual è il prezzo di mercato dell’area?
Non voglio dirle sciocchezze ma sono stati firmati già molti compromessi.
Questa la lettera indirizzata al sindaco dalla signora Poggiolini:
“Egregio Signor Sindaco, egregio Assessore Mattei (che ci ha ricevuti in un incontro farsa), egregi Rappresentanti della Procura della Repubblica (in cui spero fermamente), Vi scrivo per informarVi che siamo alla fine arrivati alla resa dei conti. Siamo arrivati al punto in cui i diritti di privati cittadini devono cedere davanti alla prepotenza e al potere di una impresa privata, grazie all’indifferenza e alla sordità delle nostre care istituzioni. Siamo arrivati al punto in cui si può, per motivi di resa economica privata, calpestare i diritti di proprietà privata; si può scavare, come topi di fogna (gli agenti della Polizia di Stato che sono intervenuti potranno testimoniare) nei giardini altrui per compiere atti illeciti come l’allacciamento a un pozzetto privato. Si può ottenere un permesso per costruire, sbandierando diritti di passo (FALSI), di allacciamento (FALSI) e perché no di Jus primae noctis su proprietà private, incuranti delle lamentele di chi a torto o a ragione, ne verrà danneggiato. Grazie alla Sua totale indifferenza, caro Sindaco, all’indifferenza dei nostri assessori e delle autorità preposte al controllo del cantiere, la costruzione di via Arnoldi va avanti; e va avanti a dispetto delle leggi (la concessione paesaggistica è improrogabilmente scaduta) e del buonsenso. Adesso siamo alla guerra aperta con i confinanti e Vi ritengo tutti responsabili per le future malaugurate azioni (che spero non si verifichino) potrebbero prospettarsi. Caro Sindaco Renzi, se le abbattessero un muro del salotto per passare con dei tubi manterrebbe lo stesso “aplomb” fino ad adesso dimostrato? Questo è quello che di fatto accade; siamo costretti, come partigiani, a difendere casa per casa le nostre proprietà. E lo faremo!!! Siamo tuttavia purtroppo certi che anche stavolta troverete un escamotage per mascherare le Vostre nefandezze e per agevolare un gigante dell’edilizia fiorentina contro noi poveri e miseri vassalli. Questo gigante non guarda in faccia niente (ritrovamenti reperti archeologici, fondo intercluso in territorio vincolato, violazioni di proprietà privata) pur di guadagnare fior di soldi.
Grazie Sindaco Renzi, fulgido esempio per una famiglia cattolica praticante. Ha insegnato alle mie figlie (iscritte all’Azione Cattolica) che il diritto e la giustizia non sono di questo mondo ma di una vita futura!!!
Un grazie particolare ai miei vicini di casa, compagni di sventura e di ingiustizia, che hanno messo la faccia, l’impegno (anche economico) lo stress e il tempo rubato al proprio lavoro o alle proprie attività nella strenua difesa di quello che riteniamo tuttora un diritto violato. Sindaco Renzi, so che l’ufficio legale del Comune sarà già al lavoro nel cercare in questa mia qualche appiglio per una querela (niente mi stupisce, in questo siete prevedibili!): lo troverà sicuramente!! Sono comunque certa della nostra sconfitta; piegherete i nostri diritti con le Vostre ruspe!!! Consapevole della Sua totale indifferenza distintamente la saluto.
Lucia Poggiolini

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