rotate-mobile
Cronaca Centro Storico

Leonardo da Vinci, anatomia di un genio in 4 luoghi fiorentini

In occasione del suo 563° compleanno, vi raccontiamo il genio di Leonardo attraverso un tour per le strade di Firenze

Artista, scrittore, inventore, uomo dalla mente geniale e visionaria, Leonardo Da Vinci ha incarnato una delle più grandi personalità di tutti i tempi. Sebbene riassumere in poche righe il suo incredibile operato costituisca un’impresa oltremodo titanica, ecco alcuni luoghi fiorentini dove entrare in contatto con il genio leonardiano.

La bottega del Verrocchio
Presumibilmente situata tra via dell’Agnolo e l’attuale via de’ Macci, la bottega di Andrea di Michele di Francesco di Cione, meglio noto come il Verrocchio, divenne una fucina inesauribile di talenti. Luogo deputato alla formazione di giovani artisti, fu certamente una delle botteghe più importanti di tutto il ‘400 fiorentino. 

Tanti e illustri i nomi che vi approdarono, tra cui Botticelli, il Perugino e il Ghirlandaio, cambiando per sempre la storia dell’arte. Secondo le cronache del Vasari, il giovane Leonardo, nato a Vinci il 15 aprile 1452, vi giunse intorno al 1469, dimostrando ben presto un’incredibile attitudine alle discipline artistiche e meccaniche. Un allievo talmente brillante e insuperabile che, si tramanda, spinse lo stesso Verrocchio ad abbandonare il disegno per dedicarsi esclusivamente alla scultura. 

Galleria degli Uffizi
Il più famoso e illustre dei musei fiorentini custodisce alcuni dei dipinti giovanili realizzati da Leonardo Da Vinci. Ricordiamo il Battesimo di Cristo, dipinto a sei mani da Leonardo, il Verrocchio e un altro giovane allievo della bottega, la splendida Annunciazione, databile tra il 1472 e il 1475, o ancora l’incompiuta ma comunque straordinaria Adorazione dei Magi, recente protagonista di un incredibile e modernissimo intervento di restauro.

Palazzo Vecchio
Nei primissimi anni del 1500 Pier Soderini affidò al maestro l'incarico di decorare una delle grandi pareti del Salone dei Cinquecento: un’opera ambiziosa e straordinaria, raffigurante la Battaglia di Anghiari, celebre scontro tra l’esercito fiorentino e quello milanese del 1440. 

Andata perduta, l’opera costituisce oggi uno dei grandi misteri della storia dell’arte. Alcune ricerche confermerebbero la presenza dell’opera leonardiana dietro l'affresco La Battaglia di Marciano di Giorgio Vasari, collocato sulla parete orientale del Salone. Un’ipotesi affascinante e dibattutissima, che ha suscitato non poche diatribe e difficoltà.

Museo Leonardiano di Vinci
L’ultima tappa del nostro tour si conclude fuori porta, all’interno del bellissimo museo dedicato al genio leonardiano, situato nella sua città natale. E’ a Vinci infatti che si trova un’originale collezione, raffigurante tutto il meglio delle invenzioni realizzate dall’artista, tra cui la famosa macchina per volare. 

Il Museo celebra il maestro come artista illuminato e scienziato dalla mente geniale, attraverso un interessante percorso dove osservare  i modelli  e  gli  studi  leonardiani,  accompagnati  da  ricostruzioni  animate  che mostrano il funzionamento dei macchinari. Dalle macchine  da cantiere, che il giovane Leonardo ricavò dagli studi su quelle usate da Brunelleschi per  la  costruzione  del  Duomo  fiorentino,  alla  tecnologia  tessile e alle macchine da guerra,  il museo diveta il luogo ideale per conoscere tutto il genio visionario di Leonardo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Leonardo da Vinci, anatomia di un genio in 4 luoghi fiorentini

FirenzeToday è in caricamento