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Cronaca Centro Storico / Largo Pietro Annigoni

Largo Annigoni: dopo lo squarcio del 2011 una maxi toppa in cemento

Una lingua di cemento lunga quanto il lato corto della piazza ha ricoperto la 'ferita' alla pavimentazione in pietra del giugno 2011. Ancora transenne e a terra sensori di movimento

In Largo Annigoni una lingua di cemento – ma potrebbe essere anche una sorta di catrame grezzo colorato – lunga decine di metri ha sostituito lo ‘strappo’ del lastricato. Una vera e propria toppa chiara, che ripercorre il lato più corto della piazza; lì dove nel giugno 2011 si erano sollevate e stritolate le pietre. All’epoca le cause dello squarcio furono attribuite agli sbalzi di calore. In sostanza il gran caldo e l’assenza di giunti termici determinarono l’arricciamento della pavimentazione. Sempre in quei giorni, gli uffici del Comune di Firenze assicurarono che la ‘ferita’ alla slargo sarebbe stata sanata utilizzando gli stessi materiali che compongono il selciato.

Passano i mesi, passa oltre un anno con l’area guasta sempre transennata. Poi i lavori. Oggi la piazza si presenta così. Un cantiere aperto: una toppa chiara pedonabile lungo la quale, piantati a terra, sono stati posizionati sensori di movimento. Strumenti per controllare le oscillazioni del pavimento a sua volta transennati. Una piazza sfortunata e vuota, un angolo di città nuovo e silenzioso, a cui fa compagnia da un anno e mezzo un ospite fisso, le transenne.

La maxi toppa in Largo Annigoni


 

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