Torna in edicola l'Unità: il direttore arriva da Firenze
Vladimiro Frulletti è originario di Massa Carrara, ma ha lavorato per anni nella redazione del capoluogo toscano. Numero zero il 30 giugno
Il suo ritorno in edicola è previsto per il prossimo 30 giugno. Il quotidiano fondato da Antonio Gramsci scalda i motori, prima di riempire nuovamente d'inchiostro le sue pagine. L'accordo con i nuovi editori - e la cordata guidata dall'imprenditore edile Massimo Pessina - è già stato approvato dalla redazione. A dirigere il giornale sarà un giornalista ben conosciuto a Firenze. E' Vladimiro Frulletti, già cronista del dorso toscano dell'Unità, è originario di Massa Carrara, ma per anni ha lavorato a Firenze, proprio per il giornale che adesso andrà a dirigere.
Il piano approvato dall’assemblea dei giornalisti prevede una redazione di 33 persone, la sede sarà a Roma. Entro la settimana Frulletti, che a maggio scorso era stato nominato vicedirettore, terminerà i colloqui con i giornalisti ed entro la fine della prossima è previsto l’inizio del lavoro per i primi numeri. L'Unità riavrà il suo logo originale, con l'unica modifica che l'apostrofo sarà di colore verde, che richiama così i colori della bandiera italiana (e anche del Partito democratico). Il quotidiano fondato da Antonio Gramsci, andato in liquidazione dallo scorso giugno e assente dalle edicole dal 1° agosto 2014, avrà 24 pagine e sarà venduto a un prezzo di 1,40 euro. Le prime tirature saranno di circa 100mila copie
