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Cronaca Campi Bisenzio

Juno si avvicina a Giove: la Galileo nel cuore della sonda spaziale

L'azienda di Campi Bisenzio fondamentale per riuscire a conoscere il pianeta più grande del sistema solare

Tre miliardi di chilometri in cinque anni per entrare nell'orbita del pianeta più grande del sistema solare. Lanciata il 5 agosto 2011 la sonda americana Juno orbiterà per 33 volte intorno a Giove e passerà rasente le nuvole del pianeta. Questi flyby, previsti ogni 14 giorni, permetteranno agli strumenti a bordo di studiare struttura, atmosfera e magnetosfera del pianeta gassoso. Il ‘compito’ scientifico della sonda, Juno (JUpiterNear-polarOrbiter) è il primo veicolo spaziale a energia solare ìmpegnato in una missione così lontana dal Sole, durerà 16 mesi. L'incontro avverrà domani, martedì 5 luglio, alle 5,35 del mattino (ora italiana). 

Anche l’Italia contribuisce a Juno - il nome scelto dalla Nasa si rifà alla potente dea Giunone - grazie alla nostra esperienza nel settore degli spettrometri, camere ottiche e radio scienza. Nello specifico, sono due gli strumenti tricolore: lo spettrometro ad immagine infrarosso JIRAM (Jovian InfraRed Auroral Mapperx) e lo strumento di radioscienza KaT (Ka-Band Translator). Lo spettrometro, cuore di Juno, è stato finanziato dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e realizzato da Leonardo-Finmeccanica (la vecchia Galileo) di Campi Bisenzio.  

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