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Cronaca

Italia? Per i fiorentini il top della gastronomia ma le città troppo care

Spaghetti pizza e mandolino, ma non solo. Secondo i fiorentini l'Italia è al top per gastronomia e ospitalità ma con città ancora troppo care e scarsa conoscenza delle lingue

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

Sorseggiare un buon calice di Chianti seduti in Piazza della Signoria o immersi nella natura degli agriturismi immersi nel verde, accolti da persone gentili e ospitali: così i fiorentini, sempre immancabilmente romantici, vedono il loro Bel Paese. Attraverso una ricerca realizzata da Nextplora, Linear Assicurazioni ha chiesto loro un parere sull'ospitalità dell'Italia di oggi, con le sue qualità e i suoi difetti, le sue eccellenze e le sue carenze, in previsione di un aumento di turisti per la prossima stagione estiva. Nonostante la crisi non aiuti le dinamiche del mercato, infatti, i trend parlano chiaro: anche quest'anno l'Italia verrà scelta dai turisti stranieri come meta ideale di vacanze rispetto ad altre destinazioni internazionali addirittura con un aumento pari al 7,3% rispetto al 2011 (dati provvisori Istat gennaio-luglio).

Nonostante siano molte ancora le cose da migliorare, i risultati sull'opinione che i gigliati hanno del loro paese e dei loro concittadini sono molto positivi. Innanzitutto l'accoglienza: più della metà degli intervistati (61%) ritiene che l'Italia sia un paese ospitale con i turisti. Ben vengano allora la simpatia e il calore delle donne di paese, dei ristorantini a conduzione familiare, ma anche la professionalità che troviamo nelle grandi città, nell'Italia globalizzata, nei grandi poli industriali e nei grandi centri commerciali. Tra i paesi esteri invece, il primato va alla Spagna (50% delle preferenze), seguita per il 34% dalla Norvegia e per il 33% dalla Grecia.

Tra i motivi che spingono un turista a visitare l'Italia, secondo i fiorentini al primo posto indiscussa è decisamente la gastronomia. Dai grandi chef dei ristoranti pluripremiati alle cuoche delle trattorie con i loro piatti semplici e genuini, per l'81% degli intervistati la nostra cucina è ritenuta fonte di orgoglio nei confronti dei turisti, che, insieme all'ospitalità, conferma il famoso detto conosciuto in tutto il mondo: spaghetti, pizza e mandolino! Segue a ruota, con l'80%, l'immenso patrimonio paesaggistico e culturale, amato all'unanimità dai 45/55enni e dai giovani 18/24 (100%). Anche la disponibilità delle persone pare sia una caratteristica tipica del nostro paese, riconosciuta dal 61% degli intervistati. Insomma, una buona cucina in un bel posto accolti da gente amabile e disponibile: cosa si può chiedere di più?

Ecco le cose da migliorare, secondo i fiorentini, in vista dell'aumento di turisti in arrivo la prossima estate: prima fra tutte il fattore costo, ben il 95% pensa che le città italiane siano troppo care. Seguono l'insufficienza dei mezzi pubblici (68%), che ostacola certamente le visite alle città e gli spostamenti per i turisti che non dispongono di auto propria. Cosa che andrebbe a giovare non solo all'aria che respiriamo, ma anche al numero di auto in circolazione sulle strade assolate dei mesi di luglio e agosto: con una diminuzione del traffico durante gli esodi estivi, infatti, diminuirebbe anche il numero di incidenti che si verificano sulle nostre strade.

Fondamentale anche, per rendere l'Italia un paese ancora più ospitale, migliorare la conoscenza delle lingue specialmente da parte di coloro che hanno a che fare direttamente con i turisti (65%). Il 71% punta il dito verso la scarsità delle infrastrutture a favore delle famiglie, mentre il 64% aumenterebbe il numero dei bagni pubblici a disposizione.

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