Attentato in Iraq: militari feriti addestrati in Toscana
Due appartengono al 9° reggimento “Col Moschin” di Livorno
Cinque militari italiani sono rimasti feriti, tre in modo grave, nell'esplosione di un ordigno artigianale nei pressi di Kirkuk, nel Nord dell'Iraq, a causa di un'esplosione avvenuta mentre rientravano a piedi verso i loro mezzi: tutti e cinque appartengono a una pattuglia interforze impegnata nella missione di addestramento delle forze curde e irachene "Prima Parthica". I tre soldati sono in condizioni gravi, non sono in pericolo di vita ma hanno riportato gravi lesioni agli arti inferiori.
I cinque militari feriti appartengono alle forze speciali. In particolare due dei feriti sono effettivi al nono reggimento Col Moschin dell'Esercito e tre appartengono al Gruppo operativo incursori Comsubin della Marina militare.
"Solidarietà e vicinanza ai militari feriti nell'esplosione in Iraq”. A dirlo Stefano Scaramelli, capogruppo Italia Viva in Consiglio regionale, che commenta l’attentato dove sono rimasti feriti cinque militari italiani, di questi due parà si erano formati in Toscana e appartengono al 9° reggimento Col Moschin di Livorno. “Nei giorni del sedicesimo anniversario della strage di Nassiriya - continua Scaramelli - il ferimento dei nostri militari assume un peso ancora più profondo. Il pensiero e la gratitudine vanno ai feriti, ai loro familiari, e alle donne e agli uomini delle nostre Forze armate che ogni giorno mettono il dovere prima di tutto, anche prima delle loro vite, per la difesa di tutti noi".
Iraq: 5 militari italiani coinvolti nell’esplosione di un IED. Tutti ricoverati in ospedale. Tre militari in condizioni gravi ma non sarebbero in pericolo di vita. Il Capo SMD #GenVecciarelli segue l’evolversi della situazione.https://t.co/oZcO6mFAdt
— Forze Armate StatoMaggioreDifesa (@SM_Difesa) November 10, 2019