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Cronaca Empoli

Investì e uccise 12enne: la Cassazione conferma pena di nove mesi per l'automobilista

I legali della famiglia della vittima non ci stanno: "Era un ragazzino giudizioso, non attraversò la strada all'improvviso"

Investì con l'auto un bimbo che attraversava la strada, causandone la morte. Ora la Corte di Cassazione ha confermato la condanna per omicidio colposo a 9 mesi per l'automobilista, una giovane donna. L'incidente avvenne la sera del 23 settembre 2015. Samuele, 12 anni, attraversava via Livornese, in località Ponte a Elsa, nel Comune di Empoli (Firenze), per raggiungere al parco i suoi amici.

"La Suprema Corte - hanno spiegato gli avvocati Carlo Ammirati, Rocco Stanco e Francesca Frati che hanno assistito i genitori del piccolo, costituiti parte civile - ha confermato la sussistenza dei vari profili di responsabilità a carico dell'imputata, su tutti la distrazione e la velocità non adeguata. E' stato accertato che il bambino, quella sera, non attraversò in maniera improvvisa e imprevedibile la carreggiata, come invece aveva originariamente sostenuto la procura di Firenze, al punto da formulare due richieste di archiviazione nei confronti dell'imputata".

Inoltre "è risultato che il bambino abbia attraversato dopo essere stato notato e fatto attraversare dalle macchine che procedevano nel senso opposto rispetto al quale proveniva l'imputata" chiosano i legali. La sentenza, concludono, "ha messo in luce il carattere del bambino, che rispetto alla giovane età, è sempre stato prudente e giudizioso". 

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