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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Treni, intesa Regione-Fs: 81 milioni di euro e 28 convogli nuovi

Multe più salate per ritardi e disservizi. Le nuove carrozze andranno a servire le tratte Pistoia-Prato-Firenze, Firenze-Empoli e Firenze-Figline

Un pacchetto di investimenti per 81 milioni di euro in 5 anni da parte di Trenitalia con 28 treni nuovi che circoleranno nelle tratte toscane. E se sgarrera', con ritardi nei viaggi o soppressioni, la societa' del gruppo Ferrovie dello Stato rischia penali superiori a quelle attuali fino al 140%. Sono le tre novita' piu' salienti dell'intesa fra la Regione e l'azienda monopolista del trasporto ferroviario, per il rinnovo dell'affidamento del servizio in Toscana nel prossimo quinquennio, illustrata oggi (ieri per chi legge ndr) nella seduta della Giunta dall'assessore alle Infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli. "Il nuovo accordo con Trenitalia - ha dichiarato - e' il frutto di un'azione che ha visto il presidente in primis alzare il livello dell'attenzione e anche poi del confronto con Trenitalia attraverso i viaggi nei treni. Fatto sta- ha aggiunto- che siamo passati da una situazione nella quale i vertici erano disposti a parlare solo della prosecuzione del contratto alle stesse clausole ad aprire nei nostri confronti e di tutte le Regioni una discussione sulla possibilita' di prorogare questo servizio, ma andando a rivedere le condizioni. Abbiamo ottenuto dei miglioramenti non indifferenti".

Scendendo nel dettaglio, la parte piu' cospicua da parte di Fs riguarda l'investimento che si accolla: 81 milioni di euro, che consentiranno di far debuttare in Toscana i treni jazz per il servizio metropolitano, 12 in tutto, le cui carrozze andranno a servire le tratte Pistoia-Prato-Firenze, Firenze-Empoli e Firenze-Figline.
 
A questi si aggiungono 13 treni diesel, il cui costo e' a carico, invece, di palazzo Strozzi Sacrati. Di fatto, sul piatto ci sono 28 nuovi convogli. Mentre, altre 60 carrozze di tipo Vivalto, ancora da consegnare, risalgono al vecchio contratto di servizio. I tempi per il conferimento dei treni jazz e di quelli diesel sono spalmati nell'arco dei 5 anni di proroga del servizio di Trenitalia, ma con una concentrazione, secondo l'assessore, nel biennio 2016-17 ad eccezione di 2 diesel che entreranno nelle disponibilita' della Toscana gia' alla fine del 2014. "L'altro aspetto che vorrei sottolineare- ha detto Ceccarelli, nel corso della sua esposizione- e' che andiamo in questo modo a dotarci di 1/3 della flotta necessaria del servizio e che verra' messa nelle disponibilita' per l'esito della prossima gara, che diventera' cosi' immediatamente piu' contendibile".

Non solo. A pieno regime dell'intesa "avremo un rinnovamento al 50% delle carrozze. Saremo fra le Regioni quella col materiale piu' rinnovato di tutto il Paese". Il rovescio di questa proroga, in effetti, e' che il governatore Enrico Rossi rifodera i suoi propositi bellicosi verso Fs, che l'avevano spinto a varare una minacciosa delibera lo scorso ottobre, aprendo alla possibilita' di tenere gia' alla scadenza del servizio, il 31 dicembre di quest'anno, un bando per l'assegnazione del servizio.

Una mossa che viene definita, oggi (ieri per chi legge ndr), dallo stesso Ceccarelli "retorica", in attesa del pronunciamento dell'autorithy dei trasporti sull'obbligatorieta' per le Regioni di procedere all'assegnazione tramite gara. Tutto rimandato, fra 5 anni. Anche perche', allo stato attuale, la celebrazione del bando e il subentro del nuovo gestore, tecnicamente, porterebbe via tre anni di tempo. Troppi. La Giunta ha ripiegato sul portare alle estreme conseguenze le condizioni esistenti del contratto. A partire dalle penali. Il punto 4 della convenzione, in effetti, prevede che per le soppressioni dei treni e i ritardi scatteranno multe immediatamente superiori dell'80% rispetto all'importo attuale e fino ad un massimo del 140% in piu' entro 3 anni. Conti alla mano, Trenitalia si e' vista comminare dalla Giunta regionale, nel 2013, una multa per inadempienza del contratto per 1,125 milioni di euro con contestuale limatura del corrispettivo versato a Fs per 3 milioni di euro. Con la nuova convenzione, la sanzione lieviterebbe a 2,3 milioni di euro, ai quali andrebbe ad aggiungersi la riduzione del contributo di palazzo Strozzi Sacrati per il servizio ferroviario.

E che per il trasporto toscano su ferro sia quasi un'ultima chiamata utile per rispondere alle esigenze degli utenti, specie dei pendolari, ne e' consapevole il presidente della Giunta regionale, Enrico Rossi il quale, durante la diretta, si e' lasciato andare ad una battuta: "Un altro giro sui treni i toscani non ce lo lasceranno fare". La prossima volta, "ci prenderanno a zampate nel culo". (Agenzia Dire)

 

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