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Cronaca Tavarnelle Val di Pesa

Integrazione nel Chianti: i migranti fanno la pizza

Al via un corso per diventare pizzaioli. Il presidente: "Un'esperienza e un'attività che agevolerà l'inserimento nel tessuto sociale del territorio"

La pizza come strada per l'integrazione. Parte infatti oggi una nuova esperienza nel Chianti. A metterla in campo è il Circolo La Rampa di Tavarnelle che organizza un corso per pizzaioli rivolto ai ragazzi nigeriani, ospiti del Centro di accoglienza di Sambuca, che si sono resi disponibili per imparare uno dei piatti simbolo della cucina italiana. 

Per il presidente de La Rampa Anna Canocchi si tratta di “un'esperienza e un'attività che agevolerà l'inserimento nel tessuto sociale del territorio, oltre a fornire loro strumenti e conoscenze che possano rivelarsi utili in una prospettiva futura”. 

“Il percorso di integrazione in favore dei migranti ospiti a Sambuca – aggiunge il sindaco David Baroncelli - sta ottenendo risultati significativi e questo grazie al lavoro costante e capillare portato avanti dalla rete di collaborazione attivata con la Misericordia e le altre associazioni di volontariato locale, il nostro intento è quello di rafforzare l'identità di una comunità coesa, responsabile, partecipe, valori che vanno coltivati costantemente”. Tante le iniziative messe in campo per favorire il processo di integrazione tra cui il progetto A Piede libero cui ha scelto di aderire la Misericordia di Tavarnelle e Barberino, che gestisce il piano di accoglienza coordinato dalla Prefettura di Firenze. “E’ l’iniziativa - spiega l’assessore dell’Unione comunale Giulia Casamonti - con la quale la Misericordia ha messo a disposizione dei migranti alcune biciclette usate, recuperate e risistemate dai detenuti del carcere di Sollicciano, dopo averle acquistate dalla Cooperativa Ulisse”. 

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