Insulti razzisti a Koulibaly dopo Fiorentina-Napoli, Barone: "Inaccettabile". Nardella: "A nome di Firenze vi chiedo scusa"

Non è stata una domenica felice allo stadio Artemio Franchi, dove la Fiorentina ha ceduto in casa alla capolista Napoli, perdendo 1-2 in rimonta.

Il risultato, tuttavia, non è stata l'unica cosa spiacevole di giornata: dopo il triplice fischio, infatti, mentre rilasciava un'intervista a bordocampo, il difensore degli azzurri Kalidou Koulibaly è stato pesantemente apostrofato dagli spalti.

"Scimmia di m***a" l'epiteto razzista rivolto al capitano del Napoli e della nazionale senegalese, che non ha esitato a precipitarsi sotto il settore da dove è stato insultato, intimando al presunto tifoso viola di ripetergli in faccia ciò che aveva appena urlato. Koulibaly è poi stato portato via dagli steward.

Appreso dell'increscioso episodio, sia la Fiorentina, sia Joe Barone, si sono immediatamente dissociati dal gesto. Il direttore generale, inoltre, si è subito prodigato per estendere le sue scuse al difensore del Napoli, condannando fermamente l'episodio.

"La società viola si è fermamente dissociata dai cori e le offese razziste provenuti dagli spalti del Franchi dopo Fiorentina-Napoli all'indirizzo di alcuni giocatori avversari", la posizione ufficilae resa nota dalla Fiorentina e riportata dall'agenzia Ansa. "Per noi queste cose sono inaccettabili'', ha aggiunto il direttore generale della Fiorentina.

Anche il sindaco Dario Nardella, a nome dell'intera città di Firenze, questa mattina ha chiesto scusa con un post su Facebook a Koulibaly e ai due suoi compagni di squadra del Napoli che hanno subito insulti razzisti.

"Victor, André-Frank, Kalidou: a nome di Firenze vi chiedo scusa - ha scritto il sindaco -. Chi ieri ha offeso i calciatori del Napoli allo stadio non rappresenta la città e non rappresenta la Fiorentina, che ha subito preso le distanze. Negli stadi non c’è posto per l’ignoranza e la stupidità".