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Cronaca

Influenza: parte la campagna di vaccinazione

La Regione ha acquistato oltre 777mila dosi, gratuito per ultra 65enne e categorie a rischio

Parte da lunedì 29 ottobre la campagna di vaccinazione antinfluenzale della Regione, con l'obiettivo di vaccinare gratuitamente il maggior numero possibile di ultra-sessantacinquenni, le persone appartenenti alle categorie a rischio e gli operatori della sanità. Quest'anno la vaccinazione viene offerta gratuitamente anche a tutti i donatori di sangue.

Le dosi acquistate dalla Regione per la stagione 2018-2019 sono 777mila340, per una spesa complessiva di 4 miioni e 379mila euro (più 416mila682 dosi di colecalciferolo, la vitamina D che agli anziani viene offerta contestualmente alla vaccinazione antinfluenzale). Dal 16 ottobre Estar (Ente di supporto tecnico amministrativo regionale) ha avviato le consegne dei vaccini alle aziende sanitarie. Le consegne si concludono oggi, 26 ottobre.

Ci si può vaccinare dal proprio medico curante o negli ambulatori delle Asl. A partire da quest'anno, le vaccinazioni effettuate dai medici di famiglia saranno inserite nel sistema informativo regionale dedicato alle vaccinazioni: questo consentirà di avere una visione completa dello stato vaccinale dei cittadini toscani.

Altre vaccinazioni raccomandate alle persone ultra 65enni

Da alcuni anni, la Regione Toscana ha introdotto l'offerta gratuita della vaccinazione anti-pneumococcica ai soggetti a rischio e ai sessantacinquenni, a partire dalla coorte dei nati nel 1950 che mantengono, con i nati nel 1951 e nel 1952, il diritto alla gratuità. Quest'anno, è offerta gratuitamente anche ai nati nel 1953.

A partire dal 2017, il Piano nazionale di prevenzione vaccinale ha introdotto anche la vaccinazione anti-Herpes Zoster, che quest'anno sarà offerta gratuitamente alla coorte dei nati nel 1953. I nati nel 1952 mantengono comunque il diritto alla gratuità.

La vaccinazione antinfluenzale in Toscana, i dati

La Toscana, negli anni scorsi, “pur non avendo raggiunto i livelli di copertura ottimali previsti per l'influenza, ha comunque registrato risultati generalmente sopra la media nazionale, anche grazie alla stretta collaborazione con i medici di famiglia, che somministrano oltre l'80% della vaccinazioni antinfluenzali”, spiega una nota.

Negli ultimi anni, tuttavia, anche il livello di copertura della vaccinazione antinfluenzale ha subìto una significativa flessione: la copertura più elevata nella popolazione di età pari o superiore a 65 anni è stata raggiunta nella stagione 2009-2010, durante l'emergenza pandemica, (71,1%).

“Di fatto, nella stagione 2014-2015 si è registrato il minimo storico della copertura vaccinale negli ultrasessantacinquenni, 50,6%; nella stessa stagione, si è avuto il picco più alto di decessi, 23. Nella scorsa stagione 2017-2018, la copertura vaccinale è risultata pari al 55,3%: anche se in miglioramento, ancora molto lontana dall'obiettivo minimo di copertura vaccinale, fissato al 75% (quello ottimale è del 95%)”, prosegue la nota.

“La vaccinazione antinfluenzale è lo strumento più efficace per prevenire la malattie e per ridurre complicanze. Nella scorsa stagione la copertura ha appena superato il 55%, e si sono registrati 63 casi gravi e ben 15 decessi. I dati ci dicono - commenta l'assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi invitando i cittadini a vaccinarsi -, che quando la copertura è stata più alta, intorno al 70%, le morti sono molto calate o addirittura si sono azzerate, come nel 2011-12”.

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