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Cronaca Empoli

Infermiere spiate sotto la doccia: la procura apre un fascicolo, solidarietà e condanna da Asl e sindaca

La procura di Firenze ha aperto un fascicolo per accesso abusivo a sistema informatico, la sindaca di Empoli Barnini: “Gesto da considerarsi a tutti gli effetti come violenza”

Nuovi sviluppi sulla vicenda delle infermiere spiate negli spogliatoi e sotto la doccia, attraverso una microcamera nascosta in un muro, all'ospedale San Giuseppe di Empoli. La procura di Firenze infatti ha aperto un fascicolo, ipotizzando il reato di accesso abusivo a sistema informatico. Le indagini sono affidate ai carabinieri.

Il caso è emerso nei giorni scorsi, quando un'infermiera si è accorta di un 'puntino nero' sulla parete delle docce. Un 'cerchietto' che in realtà era una microcamera. Tirato via con delle pinze, era infatti collegato ad un filo a sua volta collegato ad un monitor dall'altra parte della parete, in un ambiente riservato al personale tecnico addetto alle manutenzioni.

Subito è stata avvertita la direzione sanitaria ed è stata sporta denuncia ai carabinieri. Ora, tra le altre cose, c'è da verificare se le immagini (la microcamera potrebbe essere stata presente per un mese) siano anche state registrate. Le indagini dei carabinieri puntano a risalire alla persona o alle persone che avrebbero guardato le immagini. Potrebbero essere un centinaio le operatrici sanitarie spiate.

Il caso: infermiere spiate negli spogliatoi e sotto la doccia

La sindaca di Empoli, Barnini: “Sconvolta e indignata”

La sindaca di Empoli Brenda Barnini, con un post diffuso sui social, si è detta indignata e sconvolta per quello che ha definito un vero e proprio atto di violenza. “Ho mandato un messaggio alla direttrice dell’ospedale e alla responsabile dell’area infermieristica e ostetricia per far arrivare la massima solidarietà alle dipendenti spiate. Questo gesto è da considerarsi a tutti gli effetti come violenza e oltre ad essere sconvolta come donna che qualcuno possa aver agito in questo modo, sono anche indignata come sindaca che questo avvenga nella nostra città. I carabinieri devono assolutamente individuare i responsabili e poi la giustizia dovrà fare questa volta il suo dovere con una pena che sia esemplare. Non ci sono attenuanti e noi donne non tolleriamo più di essere sempre considerate oggetto di possesso. Un abbraccio grande alla infermiere e ostetriche del San Giuseppe, donne di grandissima qualità, lavoratrici infaticabili e capaci di prendersi cura nel migliore dei modi delle persone”, le parole della sindaca.

L'Asl: “Massima solidarietà, impegnati a collaborare con le autorità”

“La direzione aziendale insieme alla direzione dell’ospedale empolese ribadisce massima solidarietà, espressa fin da subito, alle dipendenti spiate”, scrive invece in una nota l'Azienda Usl Toscana centro, che subito dopo la scoperta della microcamera ha fatto ispezionare gli altri spogliatoi dell'ospedale empolese, non rilevando nessun ulteriore strumento.

“Sulla vicenda, che ha scosso e indignato l’intera Azienda sanitaria per la gravità della violenza, stanno indagando i carabinieri di Empoli, a cui hanno sporto denuncia le vittime, per individuare i responsabili di tale violazione. Al momento l’indagine è in corso e l’Asl Centro auspica in una conclusione a breve, sottolineando l’impegno nella collaborazione con le autorità inquirenti”, si legge ancora nella nota dell'Asl.

“Nel ringraziare le istituzioni che in questi giorni hanno mostrato la loro vicinanza al personale sanitario e alla direzione del presidio - prosegue la nota -, l’Azienda sanitaria vuole inoltre esprimere profonda gratitudine a tutte le infermiere, ostetriche e Oss del San Giuseppe che ogni giorno svolgono il loro lavoro con grande impegno e dedizione”.

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