rotate-mobile
Cronaca Lungarno Guglielmo Pecori Giraldi

Bandiera del secondo Reich: aperta indagine. Le parole di De Paolis e di Anpi

"Probabilmente non è stato commesso nessun reato militare, ma c'è un problema disciplinare e un grande problema culturale" ha spiegato il procuratore militare De Paolis

Il procuratore militare Marco De Paolis ha affermato che ha avviato un'indagine sulla questione della bandiera prussiana appesa al muro di una stanza della caserma dei carabinieri Baldisserra di Firenze. 

"Probabilmente non è stato commesso nessun reato militare, ma c'è un problema disciplinare e un grande problema culturale - ha spiegato al giornale RaiRadioUno De Paolis - al momento, sulla base delle informazioni che abbiamo ricevuto, non c'è nulla che faccia pensare alla violazione di una norma penale militare. Però ho dato disposizioni affinché si verifichi se invece vi siano gli estremi per configurare un qualche reato". 

"La norma secondo la quale è reato esporre un vessillo che evochi il nazismo vale per i civili e non specificamente per i militari" quindi è possibile che il carabiniere possa essere indagato dalla procura ordinaria e non da quella militare. 

De Paolis sottolinea come questo sia più problema culturale che disciplinare, sarebbe bene capire cosa quel simbolo significhi per il militare "credo che ci sia da interrogarsi sulla formazione culturale dei giovani prima e dei militari poi" conclude il procuratore.

La risposta dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia

Non sono mancate le risposte da parte delle autorità politiche italiane. Anche l'Anpi Firenze ha pubblicato un comunicato dove si legge: "Non è solo uno sfregio a uno dei simboli della sicurezza della nostra comunità: l’Arma dei Carabinieri. Ma è anche e soprattutto un colpo al cuore dei valori sui quali si fonda la Repubblica italiana. Parliamo dei valori della Resistenza. Parliamo di tutti quegli uomini e quelle donne che durante la Seconda Guerra Mondiale lottarono per liberare il nostro Paese dalla violenza del nazifascismo. Per dare al nostro Paese le fondamenta su cui costruire la Repubblica".

Nel comunicato - firmato anche da Arci Firenze e Cgil Firenze - l'Anpi afferma che verrà richiesto il prima possibile un incontro con il Prefetto di Firenze, Alessio Giuffrida, "perché è intollerabile che i membri delle forze dell’ordine non siano pienamente aderenti ai principi e ai valori di quella Costituzione su cui giurano".
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bandiera del secondo Reich: aperta indagine. Le parole di De Paolis e di Anpi

FirenzeToday è in caricamento