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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Vertici del Consorzio Etruria: sette indagati per bancarotta fraudolenta

Sette persone ai vertici dal 2006 al 2010 sono indagate dalla procura per il reato di bancarotta fraudolenta. Alla fine di giugno 2011 l'azienda è arrivata al concordato preventivo

Sette persone ai vertici del Consorzio Etruria, dal 2006 al 2010, sono indagate dalla procura ipotizzando il reato di bancarotta fraudolenta. L’indagine mira a chiarire come la cooperativa toscana di costruzioni, con oltre 300 dipendenti, sia giunta al concordato preventivo. Nell'ambito dell'inchiesta, la guardia di Finanza, coordinata dai pm fiorentini Luca Turco e Giuseppina Mione, ha eseguito una ventina di perquisizioni nelle province di Prato, Lucca, Firenze e Grosseto anche in sedi di società che hanno avuto rapporti con il Consorzio. In base a quanto si apprende, gli investigatori hanno preso spunto dalla relazione dei commissari giudiziari e vogliono far luce su alcune complesse operazioni economiche - come cessioni di società e acquisizioni di partecipazioni per svariati milioni di euro - che hanno riguardato il Consorzio Etruria.

In particolare, gli inquirenti mirerebbero a chiarire le cause per cui, nonostante gli appalti ottenuti dal Consorzio, il 29 giugno 2011 la cooperativa sia stata ammessa alla procedura di concordato preventivo. Nel maggio scorso, il tribunale di Firenze ha depositato il decreto di omologazione del concordato preventivo con cessione di beni e continuità aziendale proposto da Consorzio Etruria, condizione essenziale per la possibile nascita di una nuova cooperativa. Il decreto metteva fine all'iter dell'approvazione del piano di concordato per Consorzio Etruria travolta da 370 milioni di euro di debiti accumulati verso banche, fornitori e soci.

 

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