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Cronaca Centro Storico / Via Camillo Cavour

Indagata la garante dell'infanzia della Regione Toscana

In un'inchiesta genovese su presunti concorsi truccati all'Università

Militari della guardia di finanza di Genova hanno perquisito ieri alcuni uffici di Palazzo Bastogi, in via Cavour, sede del Consiglio regionale della Toscana. Nel mirino delle Fiamme Gialle liguri, documenti e carte del garante dell'infanzia e dell'adolescenza della Regione Toscana, Camilla Bianchi.

La Bianchi - pisana, nominata tre anni fa dai consiglieri di maggioranza - è infatti finita nella rete di un'inchiesta genovese su una presunta 'concorsopoli' all'Università di Genova che coinvolgerebbe una dozzina di prof.

Le contestazioni dei pm nei suoi confronti - e nei confronti di suo padre, anch'egli indagato - sono relative a un bando di selezione per consulente giuridico, di cui la garante avrebbe chiesto e ottenuto l'attivazione. Bando che, per l'accusa, sebbene mai assegnato, avrebbe avuto un vincitore predeterminato, una professoressa di Genova.

Il posto di consulente giuridico di supporto al garante, messo a bando nel marzo del 2021, non fu poi assegnato: il dirigente che gestisce le attività amministrative del consiglio regionale non lo ritenne necessario, poiché riguardava attività che potevano esser espletate dalla stessa garante.

"Esprimo piena fiducia nell'operato della magistratura e ho dato mandato al segretario generale di condurre un'immediata istruttoria e una verifica interna al fine di tutelare a pieno il consiglio regionale" ha commentato il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo.

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