Nasce Ippo: raro incrocio tra asino e zebra, così speciale che non sarà mai padre | FOTO
I proprietari del vivaio floricoltura Aglietti sono già stati contattati da televisioni e giornali di tutta Italia, ma anche dall'estero. Nei prossimi giorni arriverà la Bbc
"Quando si è rotta la placenta ed ho visto le zampe zebrate sono rimasto a bocca aperta, non ci credevo neppure io”. E’ ancora incredulo, felicissimo ed emozionato, Massimo Aglietti, proprietario assieme alle figlie Serena e Monia del vivaio floricoltura Aglietti di via del Barco, nei pressi delle Cascine. “Pensavo fosse un ciuchino, invece è arrivata questa stupenda sorpresa”. Ippo, questo il nome del cucciolo nato venerdì scorso all’alba da un incrocio tra zebra ed asino. Un caso che si verifica rarissimamente. “Ce ne sono tre esemplari in tutto il mondo – esclama Aglietti -. E’ molto difficile che un incontro tra zebra ed asino conduca ad una gravidanza ed un parto a lieto fine”. Al vivaio Aglietti però la sorte è stata benigna.
Com’è stato possibile? “Abbiamo ricostruito l’accaduto – spiegano Massimo e Serena -. Un anno fa ci accorgemmo che Martin, la nostra Zebra, riuscì ad aprire il paletto ed introdursi nella stalla di Giada, l’asina dell’Amiata. Ma non ci aspettavamo questo lieto evento, la nascita di Ippo”. Un esemplare, più unico che raro, di ‘Zonkey’ (da zebra e ‘donkey’, asino in inglese). Tanto eccezionale che gli Aglietti sono già stati contattati da televisioni e giornali di tutta Italia, ma anche dall’estero (nei prossimi giorni arriverà la televisione inglese Bbc). Ippo, cucciolo giocherellone dal pelo morbidissimo, zampe zebrate, orecchie e muso da asinello, sembra godersi la celebrità e si offre a fotocamere e cineprese, prima di rifugiarsi dietro la mamma asino ai primi forti rumori, ai quali non è ancora abituato.
Adesso al vivaio è un via vai di visitatori. “Da quando si è diffusa la notizia le telefonate non finiscono più. Tantissime persone vengono a vedere Ippo, alcuni lo vorrebbero comprare, ma ci siamo troppo affezionati, lo terremo per noi”. Del resto la passione per gli animali in famiglia Aglietti dura da tempo. Il vivaio esiste da mezzo secolo, quarant’anni fa fu accolto il primo cucciolo. “Oggi – continuano Massimo e Serena -, abbiamo oltre 170 animali: cammelli, lama, pony, cavalli, cicogne, emù, capre tibetane, asini, una zebra. Gran parte di loro li riceviamo dalla guardia forestale o dai carabinieri che li sequestrano in circhi, zoo o ai privati che li maltrattano o li importano illegalmente”. Ippo, cucciolo di Zonkey, sarà senz’altro un’ulteriore
attrattiva per le numerose scolaresche che durante l’anno visitano il ‘parco animali’.
“Non uno zoo”, ci tengono a precisare padre e figlia. Per prendersi cura di 170 animali, oltre alla passione, servono risorse economiche. In buona parte arrivano dall’attività del vivaio. “Molto cibo ce lo donano il venerdì pomeriggio al mercato ortofrutticolo. E’ l’ultimo giorno della settimana e ci regalano ciò che andrebbe buttato via. E’ un buon rifornimento per gli animali”. Molti dei quali, in quanto specie rara o a rischio, sono affidati agli Aglietti dalla forestale a scopo riproduttivo. “Ippo è un regalo bellissimo, lui però non potrà riprodursi – conclude Serena accarezzandolo -. L’accoppiamento cromosomico tra asino e zebra porta alla luce un cucciolo che non sarà fertile. Anche per questo è tanto raro”. Così ha voluto madre natura.
