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Venerdì, 19 Aprile 2024
Incidenti stradali

Il giudice Michele Barillaro muore in un incidente stradale in Namibia

Il giudice è morto in un incidente. Dieci giorni fa una lettera con minacce di morte al magistrato era stata recapitata alle redazioni dei quotidiani la Repubblica e La Nazione

Il gip Michele Barillaro è morto in un incidente stradale a Otjiwarongo in Namibia nell’Africa meridionale. Ieri sera, intorno alle 19, Barillaro, era alla guida di una jeep quando si è scontrato frontalmente con un camion. Nell'impatto ha perso la vita anche Roberto Colcellini, socio anche di un'attività ricettiva in Namibia, e un cameriere namibiano, che lavorava nella struttura del legale. Il giudice e l'avvocato erano in vacanza in Namibia per una battuta di caccia. 

Già una decina di giorni fa si parlava sulle pagine dei quotidiani del gip Barillaro. Quando, dopo che era stata tolta la scorta al magistrato, gli fu recapitata una missiva con delle minacce di morte. La lettera fu recapitata anche ad un’agenzia di stampa e ai quotidiani La Nazione e Repubblica.

CHI ERA -  Barillaro, per 10 anni giudice a Nicosia (Enna) e Caltanisetta, si era occupato anche del processo Borsellino ter e del processo per l'attentato a Falcone. A Firenze la sua attività di gip lo aveva portato a occuparsi anche di alcuni processi contro gli anarco-insurrezionalisti. Nelle settimane scorse il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza aveva deciso di togliere la scorta che fino a quel momento aveva accompagnato il giudice fin dal suo arrivo a Firenze.  


NAMIBIA - Non è la prima volta che un italiano muore in un incidente sulle strade della Namibia. Già l’agosto scorso una donna morì, e 15 persone rimasero ferite, in un incidente stradale durante un safari. Questo l'avviso del Ministero degli Affari Esteri e dell'ACI in merito alle strade dello Stato africano: “Si raccomanda estrema prudenza sulle strade non asfaltate del Caprivi e del Kaoko (nord e nord est), i cui tracciati potrebbero in parte scomparire nella stagione delle piogge. Si invitano i connazionali che intendano recarsi nel Paese alla massima prudenza nella guida in generale e, in  particolare, nelle strade sterrate, dove si raccomanda di attenersi scrupolosamente ad una velocità non superiore ai 60-70 km/h. Inoltre, si consiglia di guidare soltanto nelle ore diurne, al fine di evitare l’improvviso attraversamento di animali”.
 

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