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Cronaca

Rifiuti, l'inchiesta keu in tv: Giletti mostra “l'acqua marrone” del canale

La trasmissione 'Non è l'Arena' torna a parlare dello scandalo, in cui sarebbe coinvolta pure la 'ndrangheta, su cui continua ad indagare la magistratura

Lo scandalo emerso con l'inchiesta keu torna in tv. Ad occuparsene, ieri sera, la trasmissione 'Non è l'Arena' su La7, condotta da Massimo Giletti.

A tarda sera, fino a mezzanotte e oltre, vengono mandati in onda diversi servizi sull'inchiesta che ha travolto il distretto conciario di Santa Croce sull'Arno e che vede indagati numerosi politici, a partire dalla stessa sindaca di Santa Croce, Giulia Deidda.

Cromo e altre sostanze chimiche inquinanti, rivelatori della presenza di Keu, la sostanza scarto della lavorazione delle concerie, sono stati trovati in passato in numerosi siti esaminati dai consulenti della Dda di Firenze nell’ambito delle indagini dei carabinieri forestali e del Noe sul traffico illecito di rifiuti industriali speciali, da cui sarebbero emerse anche infiltrazioni della ‘ndrangheta in Toscana.

Le indagini della magistratura proseguono e, come detto, ieri 'Non è l'Arena' è tornata a puntarci i riflettori. Tra gli altri servizi mandati in onda, alcune immagini riprese con il drone sulla situazione attuale, immagini che mostrano come il colore dell'acqua del canale Usciana cambi “diventando più marrone”, come viene detto e mostrato in trasmissione, in corrispondenza dello scarico che arriva dalle concerie.

Abrogato "l'emendamento concerie"

Sono tanti gli aspetti ancora da chiarire, in un'indagine che probabilmente durerà ancora diversi mesi. L'inviato della trasmissione si reca anche ad intervistare una famiglia che abita nei pressi della strada regionale 429 (sotto la quale sarebbero finite diverse tonnellate di materiali inquinanti).

Una famiglia che vive in un'abitazione non raggiunta dall'acquedotto ma che si serve di un pozzo privato. Le analisi effettuate dicono che l'acqua non è inquinata, “ma non ci fidiamo e usiamo solo acqua acquistata, anche per cucinare o per lavarci i denti”, dicono i genitori intervistati, con al lato i due figlioletti.

In un'altra occasione viene intercettato anche Andrea Pieroni, tuttora consigliere regionale (anch'egli indagato) e primo firmatario dell'emendamento, approvato senza nessun voto contrario dal consiglio regionale il 26 maggio 2020, che di fatto secondo le accuse avrebbe consentito di eludere parte dei controlli ambientali. Pieroni però svicola.

Incubo keu, i veleni di 'ndrangheta nei siti esaminati

In conclusione Giletti si rivolge a Ledo Gori, ex capo di gabinetto di Enrico Rossi e poi di Eugenio Giani, lui stesso indagato e dimessosi. “Dovrebbe vuotare il sacco e dire la verità”, chiede il conduttore. Le indagini proseguono.

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