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Cronaca

Inchiesta su Firenze Parcheggi: la replica dell’azienda partecipata

La società partecipata dal Comune ha diffuso una nota per precisare alcuni punti dopo che è stato indagato il suo presidente

Firenze Parcheggi cerca di chiarire con una nota il nodo delle sanzioni per lo smarrimento del biglietto. Vicenda che ha portato ad essere indagato il presidente della società partecipata dal Comune di Firenze Carlo Bevilacqua. Infatti si sta cercando di appurare se i provvedimenti messi in campo da Firenze Parcheggi siano legittimi. La società, in una nota riportata qui sotto, chiarisce come sia tutto stato comunicato ai clienti:
 
Con riferimento alle recenti notizie apparse sulla stampa la Società Firenze Parcheggi Spa ritiene di dover fornire le seguenti precisazioni:
“Nell’ottica di un costante miglioramento del proprio rapporto con la clientela, la Società ha adottato sin dall’anno 2009 un proprio Codice Etico oltre che un Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente e Responsabilità Sociale entrambi pubblicati sul sito web www.firenzeparcheggi.it, ove è altresì consultabile il Regolamento per l’utilizzo dei parcheggi pubblici di struttura a pagamento gestiti dalla stessa, Regolamento esposto anche su tutte le colonnine di entrata dei parcheggi dove si esegue l’operazione per l’apertura della barriera di ingresso e si conclude il contratto con la società, nonché presso le casse automatiche delle singole strutture.
Al primo punto del Regolamento è ben evidenziato che la sosta nel parcheggio comporta l’accettazione di tutte le condizioni contrattuali e che, laddove il contraente non intenda accettare le stesse, possa uscire dalla struttura entro 15 minuti dall’ora di ingresso senza alcun corrispettivo a suo carico. Il Regolamento fornisce altresì una completa informazione al contraente con riferimento agli orari ad alle tariffe del singolo parcheggio precisando (Punto 6) che l’unico documento valido per l’uscita dal parcheggio è costituito dal tagliando magnetico dal cui smarrimento o deterioramento (Punto 7) consegue l’obbligo del pagamento di una tariffa predeterminata.
Il Regolamento, infine, prevede (Punto 8) che laddove non venga effettuato l’integrale pagamento di quanto dovuto in dipendenza delle tariffe applicate (ben esposte su tutti gli ingressi dei parcheggi ed al loro interno) la Società si riserva il diritto di ritenzione del veicolo in sosta all’interno del parcheggio (ai sensi del combinato disposto degli articoli 2756 e 2761 c.c.), come peraltro previsto da larga parte dei regolamenti adottati dalle società di gestione dei parcheggi in tutta Italia.
E’ evidente che rimane fermo e primario interesse della società operare tenendo conto delle esigenze della propria clientela purché in compatibilità e nel rispetto degli interessi della azienda che, lo si ricorda, è, in quanto partecipata, sottoposta a verifiche e controlli da parte della Corte dei Conti.”
Naturalmente la Società ha provveduto alla nomina dei propri legali di fiducia nelle persone dell’Avv. Mario Taddeucci Sassolini e del Prof. Avv. Filippo Bellagamba, con la certezza che sarà fatta piena luce quanto prima sulla vicenda".

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