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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Inceneritore, la burocrazia ferma i cantieri: rischio stop fino ad ottobre

Un "lacciuolo" blocca tutto: non sono stati pubblicati i proprietari dei terreni dove passeranno i cavi elettrici

Imponenti cortei e proteste popolari non ci erano riusciti. La burocrazia sì. E così, a quanto pare, i cantieri per la realizzazione dell'impianto di Case Passerini, l'inceneritore che dovrebbe sorgere poco distante da Peretola (sul territorio del comune di Sesto Fiorentino), rischiano di restare al palo. Secondo i piani di Quadrifoglio avrebbero dovuto invece iniziare ad agosto, tra pochi giorni.

Sulla questione inceneritore pende una pronuncia del Tar, che ha rinviato l'esame del ricorso dei comitati (ai quali si è aggiunto il Comune di Sesto dopo l'elezione a sindaco di Lorenzo Falchi) al prossimo 19 ottobre. L'intreccio viene ricostruito sull'edizione di Repubblica di oggi.

Il "cavillo" ruoterebbe intorno alla mancata pubblicazione, come richiesto dalla legge, degli oltre 50 nomi dei proprietari dei vari terreni dove dovrebbero passare i cavi elettrici sotterranei che alimenteranno l'inceneritore.

La Regione, alla quale è passata la competenza della materia ambientale dopo l'eliminazione delle province, aveva preparato un decreto per superare l'impasse. Decreto però ora bloccato: gli uffici legali della Regione consiglierebbero infatti di aspettare la pronuncia del Tar, il Tribunale amministrativo regionale.

Come detto, tale pronuncia arriverà nella seconda metà di ottobre. Ma le autorizzazioni per iniziare i cantieri scadono a novembre: Quadrifoglio deve dunque ora decidere se partire lo stesso con i lavori in agosto, tra pochi giorni, magari rischiando uno stop, o aspettare anch'essa fine ottobre. Pare proprio che dove non è riuscita ad arrivare la protesta popolare, sia riuscita ad arrivare la burocrazia.

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