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Cronaca Montelupo Fiorentino

Montelupo: detenuto appicca incendio, evacuato l'ospedale psichiatrico giudiziario

Le fiamme in una cella al primo piano. I tre piani della struttura, che ospita circa 150 persone, sono stati evacuati per alcune ore. Più che il fuoco i problemi sono arrivati dal fumo: quattro le guardie intossicate

Attimi di paura la notte scorsa all’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino (Firenze). Colpa di un incendio, che si è sviluppato in una delle celle della struttura, che pare sia stato appiccato da un detenuto ad un materasso. I tre piani della struttura, che ospita circa 150 persone, sono stati evacuati per alcune ore. Tre agenti della polizia penitenziaria sono rimasti lievemente intossicati. Il rogo è scoppiato al primo piano della struttura, poco dopo le cinque. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Empoli e Firenze. Il loro intervento è terminato intorno alle 9. Più che il fuoco, che sarebbe stato spento in breve, i danni maggiori, compresi quelli sanitari alle guardie, li ha provocati il fumo. La cella, comunque, non avrebbe riportato danni strutturali.

SAPPE - Le conferme su quanto accaduto sono arrivate nel corso della mattinata direttamente dal segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), Donato Capece: “Un internato ha dato fuoco ad un materasso nella sua cella”. Capece plaude a “tutto il reparto di polizia penitenziaria di Montelupo” e spiega che i poliziotti “tuttora in osservazione in ospedale per l'intossicazione da fumo” sono quattro. “Questo episodio – conclude il sindacalista – deve fare riflettere, e molto, sul futuro degli internati e sulla loro custodia dopo la prevista chiusura di tutti gli Ospedali psichiatrici giudiziari”.

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