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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Montelupo Fiorentino

Montelupo: attentato incendiario a un caseificio, in fiamme 8 furgoni

Gli inquirenti hanno rinvenuto una scritta su un muro: 'Animal liberation front'. Secondo quanto emerge ci sono state altre azioni dell'Alf negli ultimi due mesi in Toscana

Sono otto i furgoni dati alle fiamme la scorsa notte in un caseificio di Montelupo (Firenze). Un vero e proprio attentato incendiario che si è consumato nel piazzale dell’azienda. Su un muro a pochi passi dal rogo è stata rinvenuta la scritta ‘Animal liberation front (Alf)’. Al caso sta indagando carabinieri e Digos di Firenze. Per gli inquirenti le fiamme sono di origine dolosa. Secondo quanto oggi emerge in Toscana ci sono state altre azioni dell'Alf negli ultimi due mesi.

INDAGINI – Con il passere delle ore aumentano i dettagli dell’attentato. Prima di tutto la scritta: Alf è stata tracciata con della vernice rossa sul muro della ditta, davanti ai mezzi incendiati. Poi sono state le telecamere della sorveglianza esterna a fornire gli investigatori una piattaforma concreta da cui far partire le indagini. A cominciare dagli attentatori: tre persone sarebbero state immortalate dagli occhi elettronici, anche se gli investigatori non escludono che ce ne siano stati altri nelle vicinanze. Due erano coperti da cappucci, uno sembrerebbe claudicante. Tre uomini che hanno agito fra mezzanotte e le due circa. Le riprese video li mostrerebbero mentre operano in più fasi accanto ai furgoni con celle frigo prima riuscire a dargli fuoco. Le immagini sono state acquisite dai carabinieri e dalla Digos e verranno esaminate per risalire agli autori.

INCENDIO – Le fiamme hanno danneggiato anche gli edifici adiacenti ai mezzi tanto da causare gravi lesioni ad un calzaturificio confinante. L’attentato è stato rivolto alla ditta Centro Latticini che si occupa di commercializzare prodotti caseari e alimentari in generale. I titolari non hanno mai avuto minacce in passato. Sempre secondo quanto si è appreso, i furgoni, posteggiati tutti in fila, sono stati incendiati dopo essere stati cosparsi di benzina.

ALF – Il rogo di Montelupo è l’ultimo di una serie di episodi avvenuti in Toscana sempre a firma ALF, Animal Liberation Front. Prima di stanotte – come si ricava anche dal sito dell'Alf – gli attivisti del movimento animalista hanno agito causando danni importanti al macello di Colle Val d’Elsa (Siena) dove la notte del 17 ottobre scorso si sono introdotti distruggendo i macchinari, l’impianto elettrico e quello di aerazione: l’atto è stato rivendicato sul sito dell'Alf “in memoria degli animali macellati”.

Il 27 ottobre altro attentato ad una ditta di trasporto carni a Troghi (Firenze): sono stati incendiati tutti i camion frigo e lo stabilimento. Il 24 novembre nuova azione ai macelli di San Giovanni Valdarno (Arezzo): tagliata la recinzione, gli attivisti di Alf hanno avuto difficoltà ad entrare dentro all'edificio; in compenso hanno bruciato un camion frigorifero per il trasporto delle carni e fatto altri danni all’esterno.

Sempre nel sito di Alf, si parla di altri attentati e sabotaggi avvenuti negli ultimi mesi nel Centro e nel Nord Italia contro macelli e venditori o trasportatori di carni a Modena, Reggio Emilia, Parma, in Lombardia, Roma, Sora (Frosinone). Sul sito si legge anche di danni alle vetrine di ristoranti Mc Donald's di Torino, tra il 18 e il 19 ottobre, un sabotaggio a Roma di un centinaio di trappole velenose per topi e di un'azione contro una facoltà nella Capitale accusata di praticare la vivisezione.

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