Campi Bisenzio: stamani maxi incendio alla fabbrica Malo
Stamani un incendio di vaste proporzioni ha avvolto la fabbrica Malo di Campi Bisenzio. Non sembra ci sia dolo dietro al rogo, in corso gli accertamenti
Un incendio attorno alle 11 di questa mattina è scoppiato all’interno dello stabilimento della Malo, azienda leader nel cachemire, nei pressi di Campi Bisenzio. Fiamme alte, tanto da far alzare una colonna di fumo visibile fino a Firenze. Talmente fitta che in un primo momento sono stati sospesi perfino i voli in partenza da Peretola; fino a quando cinque squadre di vigili del fuoco, con ben 12 mezzi, non sono intervenute sul posto ed hanno messo in sicurezza il rogo. In quel preciso punto, nel cielo sopra il tetto incendiato, dove i velivoli, seguendo il percorso di uscita anti rumore compiono la prima virata, il fumo si è addensato in quota; così, per ragioni di sicurezza, gli arerei sono rimasti a terra fino a quando lo strato grigio si è dissolto. Il tetto del capannone completamente annerito, a tratti carbonizzato, all’interno le lance d’acqua dei pompieri stavano cercando di domare il carburante delle fiamme, i tessuti in cachemire.
“Le fiamme hanno interessato da una prima stima circa 2000 metri quadri dello stabile” come affermato dall’ispettore antincendio dei Vigili del Fuoco di Firenze Massimo Angelini, su un totale che si aggira attorno ai 5000 metri. “Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso – ha aggiunto Angelini – ma l’incendio è sotto controllo, per le cause ci vorrà un po’ più di tempo”. Alcuni operai di un altro stabile industriale attiguo a quello incendiato hanno affermato che sul tetto dell’immobile tre operai stavano compiendo opere di manutenzione. La conferma arriva direttamente dall’ispettore dei Vigili del Fuoco: “è vero stavano facendo delle operazioni di manutenzione ma per quel che riguarda le cause, è ancora tutto da verificare; la ricerca dell’innesco parte durante le fasi dello spegnimento, tuttavia la fase approfondita delle indagini avverrà all’inizio delle operazioni di bonifica”. Tutto da stabilire insomma, ma sono due gli elementi attorno a cui i detective dell’antincendio parrebbero muoversi: il primo, l’incendio non pare di natura dolosa; secondo, coloro che sono intervenuti per domare le fiamme tenderebbero ad escludere che il rogo sia partito dal basso. Durante le operazioni di spegnimento un pompiere è rimasto leggermente intossicato, per il resto nessun ferito.
