Prato: per l'incendio del capannone 6 anni e mezzo ai proprietari
Emessa oggi la sentenza di condanna nei confronti dei due fratelli Pellegrini. Nel rogo sono morti 7 operai cinesi
Sei anni e mezzo di reclusione. E' questa la pena inflitta, con la condanna arrivata oggi dal Tribunale, a Giacomo e Massimo Pellegrini, i due fratelli proprietari del capannone del Macrolotto, Prato, dove all'alba del 1° dicembre 2013 morirono brucati in un incendio sette operai cinesi.
La richiesta dell'accusa, che aveva chiesto una condanna a 4 anni e 10 mesi ciascuno, è stata dunque superata dalla sentenza. I due fratelli sono stati condannati per omicidio colposo plurimo e incendio colposo, sono stati invece assolti dall'accusa di lesioni aggravate.
"Oggi è stato affermato il principio che i proprietari dei locali, prima di affittarli, devono occuparsi di metterli in sicurezza", afferma il procuratore capo di Prato Giuseppe Nicolosi (secondo l'accusa i due fratelli, proprietari dei locali dove si è consumata la tragedia, erano al corrente delle condizioni di sicurezza in cui versava la struttura).
Lin You Lan, la titolare di Teresa Moda, l'impresa che aveva afittato il capannone, era stata condannata nel gennaio del 2015 a 8 anni e 8 mesi. Nella stessa occasione erano stati condannati la sorella You Li, a 6 anni e 10 mesi, e il marito Hu Xiaoping, a 6 anni e 6 mesi. Le accuse erano: omicidio colposo plurimo aggravato, omissione dolosa di cautele antinfortunistiche, favoreggiamento della permanenza a fine di profitto di stranieri e incendio colposo aggravato.
"La sentenza pronunciata dal Tribunale di Prato - ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi - è esemplare ma va accettata. Essa dimostra che esiste un grado di corresponsabilità nelle situazioni complesse che si vengono a creare in condizioni di illegalità diffusa".