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Cronaca

Sanità: "12 milioni buttati, degrado e abbandono in viale Giovine Italia"

Sopralluogo di Donzelli nell'edificio della Asl: "Presidi inutilizzati, i soldi dove sono?". La replica: "Faremo un nuovo bando"

L'ennesimo spreco nella sanità: "Un presidio e una struttura per la libera professione intramuraria nello stesso immobile, tra viale Giovine Italia e via dei Malcontenti: dal costo di 12,4 milioni di denaro pubblico, nessuno dei due è oggi in vita, nonostante la Regione abbia ricevuto complessivamente dallo Stato un finanziamento da 8,4 milioni di euro". E' quanto ha denunciato il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Giovanni Donzelli in un sopralluogo che si è svolto oggi nell'immobile di viale Giovine Italia, dove sarebbero dovuti nascere i due presidi sanitari.

"Nell'edificio di Montedomini è in progetto da alcuni anni di realizzare, con ingresso da via dei Malcontenti, il presidio sociosanitario - sottolinea Donzelli -  per un costo complessivo previsto di 7,6 milioni, finanziati per metà con soldi dello Stato e per metà grazie ad un mutuo. Eppure i lavori, che si sarebbero dovuti concludere nel 2014, sono ancora a zero. Lo scorso anno l'area era stata transennata per consentire le opere, poi il consorzio di cooperative che aveva vinto l'appalto è fallito. Nel cortile interno, però, è rimasto un cantiere che oltre ad essere pericoloso per chi lavora nella sede della Società della salute che ha sede nello stesso edificio, impedisce le uscite di sicurezza e antincendio a norma di legge. In tutto questo due settimane fa la Regione ha annunciato che sposterà gli uffici dell'assessorato alla sanità nel presidio di Santa Rosa, che quindi sarà chiuso e che avrebbe dovuto essere sostituito proprio dal nuovo di Montedomini". 

Ma non è tutto. Perché la parte dell'immobile acquistata dalla Regione e da destinare alla libera professione intramuraria "è completamente abbandonata, in completa decadenza e invasa dalla sporcizia - aggiunge Donzelli - servizio per cui lo Stato ha erogato uno specifico finanziamento da 4,6 milioni di euro (degli 8 complessivi ottenuti per tre immobili: oltre a viale Giovine Italia anche via Garbasso e via Salvanti a Calenzano, entrambi inutilizzati ad oggi come strutture 'intra moenia'). Ancora su questo fronte nulla si muove, nonostante i riflettori sulla vicenda siano stati posti, oltre che dalla commissione regionale d'inchiesta degli immobili Asl che ha chiuso i suoi lavori poco più di un anno fa, dalla Magistratura e dalla Corte dei Conti".

"Siamo davanti ad uno spreco pazzesco di denaro pubblico, quello che salta all'occhio con maggiore evidenza - conclude Donzelli - è che i responsabili delle scelte che hanno portato a questa situazione hanno fatto tutti carriera e ricoprono oggi alte cariche politiche o all'interno della Asl: Enrico Rossi che da assessore alla sanità è diventato governatore, Luigi Marroni che da direttore della Asl di Firenze ad assessore ed ora addirittura Ad della centrale di acquisti della pubblica amministrazione (Consip), l’ex funzionaria dell’assessorato alla sanità Carla Donati che è diventata direttrice dell’organizzazione della giunta regionale e il dirigente della Asl Pierluigi Tosi che è oggi direttore delle Scotte di Siena. Continueremo ad indagare e a far luce su questa vicenda, perché i cittadini sappiano dove sono finiti i loro soldi e far sì che queste risorse vengano finalmente utilizzate nell'interesse pubblico".

LA REPLICA DELLA ASL

Sulla vicenda ha replicato la Asl: "Si procederà ad una nuova gara d'appalto per gli immobili acquistati dalla Ausl che fanno parte del complesso edilizio noto come 'Pia Casa del Lavoro di Montedomini'. Nessun spreco di denaro pubblico - precisa l'Asl Toscana Centro, in una nota- in quanto con la nuova gara d'appalto oltre al completamento dei lavori momentaneamente sospesi sarà anche sistemato, ai fini sanitari, il complesso che prospetta su viale Giovine Italia". "Le transenne, inoltre - viene ulteriormente specificato - non impediscono le uscite di sicurezza".

"Lo spreco di denaro nella realizzazione dei servizi sanitari nell'immobile fra viale Giovine Italia e Montedomini è doppio, perché i lavori per il presidio sanitario si sarebbero dovuti concludere, come riportato nelle delibere Asl, il 17 marzo 2014 (termine poi prorogato al 18 settembre 2015) e soprattutto perché la ristrutturazione dei locali acquisiti per la libera professione intramuraria dal 2009 non è mai stata neanche progettata - ha rincarato la dose Donzelli - la Regione ha ottenuto un finanziamento specifico dallo Stato per 4,6 milioni di euro, dopo aver garantito l'immediata utilizzabilità degli edifici. Non è un caso che sia stata necessaria una specifica commissione regionale d'inchiesta sugli immobili Asl e che sulla vicenda dei finanziamenti statali per la libera professione intramuraria abbiano messo gli occhi Magistratura e Corte dei Conti".

Degrado e abbandono nell'immobile della Asl

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