Immigrazione, falsificano documenti per permessi di soggiorno: 3 arresti

 I carabinieri di Figline Valdarno e Montevarchi hanno arrestato tre persone, due italiani e un cittadino tunisino, accusati di aver falsificato la documentazione necessaria a ottenere il rinnovo dei permessi di soggiorno. L’ordinanza di custodia cautelare, ai domiciliari, è stata emessa dal gip Silvia Cipriano, su richiesta del pm Leopoldo De Gregorio. Quindici i denunciati: tutti extracomunitari, in prevalenza provenienti dalla Tunisia. 

Le indagini dei militari sono scattate il giugno scorso dopo alcune segnalazioni dell’ufficio immigrazione della questura, a cui si sono aggiunte indicazioni della polizia municipale di Figline. Il trio avrebbe avuto ruolo distinti. I due italiani, un ex consulente del lavoro e la sua assistente, preparavano false pratiche come Cud, dichiarazioni dei redditi e buste paga, da poi inviare a centri per l’impiego per dimostrare come gli stranieri avessero un lavoro. Requisito, quest’ultimo, utile al rinnovo del permesso di soggiorno. Il nordafricano invece agivano da “procacciatore”. Inoltre si è scoperto che alcuni degli indagati, cinque in tutto, si facevano passare per imprenditori edili così da poter far passare alcuni connazionali come loro dipendenti. 

Da quanto appurato dagli uomini dell’Arma, il trio era diventato un punto di riferimento per tutto il bacino del Valdarno fiorentino e aretino in merito alla falsificazione delle pratiche per i permessi di soggiorno.