rotate-mobile
Cronaca Castelfiorentino

Immigrazione a Castelfiorentino: favorisce permanenza illegale di stranieri

Provvedimento cautelare nei confronti di un 48enne 

Nei giorni scorsi un 48enne nordafricano è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nell’ambito di un'inchiesta che vede indagati 51 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di favoreggiamento in concorso all’ingresso e alla permanenza illegale di stranieri in Italia ai fini di lucro e falso continuato. Contestualmente sono state eseguite diverse perquisizioni domiciliari presso abitazioni private e domicili nella disponibilità delle persone indagate. Dalle indagini svolte è emerso che il 48enne avrebbe allestito sul territorio fiorentino una sorta di “agenzia di intermediazione occulta” a cui si rivolgevano altri cittadini stranieri che ambivano ad ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno. 

La condotta fraudolenta consisteva nell’attestare falsamente all’Ufficio demografico del Comune di Castelfiorentino che taluni soggetti extracomunitari risiedevano in appartamenti di sua proprietà o, comunque, in immobili nella sua disponibilità, al solo fine di far ottenere loro la residenza, requisito fondamentale per il rinnovo del permesso di soggiorno. Tutto ciò a fronte di elargizione di somme di danaro e a fini di lucro speculando sulla condizione di irregolarità dei richiedenti la residenza.

Tra l’altro, sempre con la finalità di far ottenere permessi di soggiorno a persone non aventi titolo, si faceva promotore per organizzare matrimoni combinati e creare falsi rapporti di assunzione o posizioni di lavoro autonomo mediante certificazione attestante l’iscrizione come titolari di impresa presso la Camera di Commercio, creando una falsa posizione contributiva, previdenziale, assicurativa nonché reddituale, propedeutica alla precostituzione del titolo per il rinnovo del permesso di soggiorno. In particolare è emersa la natura fittizia delle imprese che, sebbene formalmente esistenti, di fatto non erano operative. A tal proposito sono ben 27 i soggetti extracomunitari, tra quelli coinvolti nelle indagini, che sono risultati anche titolari di partita IVA per l’esercizio del commercio in forma ambulante. A beneficiare dei “servizi” offerti dal principale indagato sono risultati essere non solo stranieri “compiacenti” presenti in Toscana, bensì anche in Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Puglia, oltre che soggetti provenienti direttamente da Stati esteri quali il Marocco, la Tunisia e la Romania.

I militari di Castelfiorentino, in sinergia con la locale polizia municipale, hanno accertato in 51 casi di false residenze, provate dalla circostanza che gli indagati non avevano mai abitato nel citato comune fiorentino (né tantomeno si erano resi reperibili in loco), non ritiravano mai la posta e non erano stati per niente visti o conosciuti dai vicini di casa. Non a caso, solo due stranieri tra quelli coinvolti nell’indagine risultavano aver fatto ricorso, nel tempo, avverso il provvedimento di annullamento della richiesta di iscrizione nelle liste dei residenti. Gli inquirenti non escludono ulteriori sviluppi: le fiamme gialle, infatti, stanno orari costruendo l’intera operatività economico-finanziaria dei soggetti coinvolti e delle partite IVA accese.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Immigrazione a Castelfiorentino: favorisce permanenza illegale di stranieri

FirenzeToday è in caricamento