Firenze: trecento vandali mettono a ferro e fuoco la città / FOTO&VIDEO
La manifestazione degli antagonisti sgomberati da Viale Corsica si trasforma in guerriglia urbana: da Rifredi a Novoli bombe carta, lacrimogeni, cassonetti incendiati, cantieri distrutti, banche assaltate. Quattro arrestati
Un pomeriggio di guerriglia urbana a Firenze, come non se ne vedevano da tempo. La manifestazione di protesta degli anarco-antagonisti e autonomi contro lo sgombero dell'occupazione di viale Corsica, prevista nel pomeriggio in piazza Leopoldo, a Lo Statuto, si è trasformata in un corteo violento che si è snodato per oltre due ore tra Rifredi, San Jacopino, Novoli, fino a Porta al Prato, scatenando il caos e dando luogo a danneggiamenti di ogni sorta.
I manifestanti, circa 300-350, provenienti anche da Piemonte, Lombardia, Sardegna, Campania, hanno atteso che calasse il sole per dare inizio al corteo, tra cori contro le forze dell'ordine e arringhe al megafono. Un pessimo segno, l'attesa delle tenebre.
E dopo poche di decine di metri di marcia, hanno cominciato ad assaltare le vetrine delle banche - accanendosi in particolare su una filiale Unicredit - rovesciare e incendiare cassonetti, lanciare bombe carta e fumogeni, specie in via Pisacane e in via Maragliano. Proseguendo così per mezza città (senza toccare il centro storico). I danni saranno ingenti.
Una macchina con alcune persone a bordo, terrorizzate, è stata presa a bastonate tra viale Redi e via Doni, dopo che il corteo ha attraversato il Mugnone sul ponte Ghandi.
Cassonetti incendiati e materiale preso dai cantieri stradali lungo il percorso sono stati gettati in mezzo di strada a mo' di barricate, per bloccare le forze dell'ordine e avere il tempo di dedicarsi alle devastazioni, più volte, in particolare sulla direttrice via Pietro Della Valle-Via Odorico Da Pordenone. I commercianti si sono affrettati a chiudere i negozi.
Le forze dell'ordine in tenuta antisommossa, presenti in gran numero, hanno risposto ai fitti lanci di bombe carta e oggetti dei manifestanti - specie nella zona di San Jacopino - con numerosi lacrimogeni.
Ma non hanno mai caricato, onde evitare guai ancora peggiori. Gli elicotteri delle forze dell'ordine hanno seguito l'intero corteo dall'alto, richiamando l'attenzione di tantissimi cittadini.
In molti punti del percorso, l'aria si è fatta acre per i fumogeni e i lacrimogeni, quasi irrespirabile, facendo fuggire i passanti. In via Michelucci, zona Leopolda, il corteo si è sfilacciato e, prima di venir disperso dalle forze dell'ordine, quattro persone sono state bloccate e arrestate dagli agenti.
Si tratta di due ragazzi e due ragazze che sono stati immediatamente portati negli uffici di polizia. Su molti gli altri, ancora da identificare, sono già iniziate le indagini. C'è anche una denunciata. Quattro i contusi tra le forze dell'ordine.