rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Risciò, la guerra di Palazzo Vecchio

Stop a 51 mezzi su 67

Stop a 51 risciò sui 67 presenti in città. Lo ha annunciato venerdì, in un incontro con i sindacati dei tassisti (che da sempre fanno pressione su Palazzo Vecchio per fermare i risciò, perché li vedono come concorrenti, ndr) l'assessore allo sviluppo economico Cecilia Del Re, a seguito di controlli che hanno portato all'annullamento “delle relative pratiche di Scia (la Segnalazione certificata di inizio attività, ndr) per irregolarità e mancanza di requisiti”. Dal 1° agosto ad oggi la polizia municipale aveva già sequestrato 12 risciò per irregolarità.

Le irregolarità riscontrate sulle Scia presentate dal 2015 “hanno riguardato la mancanza di requisiti tra cui l’idonea copertura assicurativa, l’elenco dei conducenti in rapporto di lavoro subordinato, l’omologazione riferibile in modo univoco al mezzo utilizzato e l’indicazione della collocazione esatta della rimessa”, ha spiegato Del Re.

“Prima abbiamo sospeso le Scia, concedendo ai titolari tempo per fornire integrazioni alla documentazione, che non sono però arrivate. Dopodiché siamo arrivati all’annullamento”, ha spiegato Del Re, sottolineando che sui restanti mezzi sono ancora in corso controlli amministrativi. L'assessore ha quindi annunciato “un bando per contingentare (cioè: ridurre, ndr) il numero e individuare le zone della città accessibili a questi mezzi”.

IN EVIDENZA - I gestori replicano: "Non siamo abusivi"

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Risciò, la guerra di Palazzo Vecchio

FirenzeToday è in caricamento