Nardella dopo l'ultima spaccata: "Guardie giurate armate per rafforzare la sicurezza". Schmidt: "Benvenuto nella realtà" / VIDEO
Il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt: "Noi lo facciamo da anni"
Dopo l'ennesima spaccata di questa notte, il sindaco Dario Nardella annuncia novità sul versante sicurezza. "In attesa che anche lo Stato faccia la sua parte", come tiene a sottolineare il primo cittadino, il Comune di Firenze pensa infatti alle guardie giurate armate per aumentare la sicurezza delle attività economiche.
"Andremo avanti con il piano 'negozi sicuri', ma, dopo averne parlato con l'assessore al bilancio Giovanni Bettarini lanceremo anche un nuovo progetto sperimentale, che durerà sei mesi", annuncia questa mattina il sindaco, all'indomani di un Cosp, quello di ieri alla presenza delle rappresentanze delle attività economiche, che non ha assolutamente convinto questi ultimi.
"Daremo vita a un fondo da 400mila euro dedicato ai centri commerciali naturali, quelli che vivono nei noi nostri quartieri, per assumere la sera e la notte guardie giurate armate a presidio delle strade, dei negozi e delle abitazioni", spiega Nardella.
"Un gesto molto forte e duro, ma bisogna dare risposte concrete", prosegue ancora il primo cittadino. Con il contributo, che coprirà fino all'85% del costo totale delle spese, "integriamo il lavoro delle forze dell'ordine, che purtroppo non basta: è questo è il vero problema", insiste Nardella, rivolto ovviamente al ministro dell'interno Piantedosi.
Quello che ha in mente il sindaco è quindi una "vigilanza privata" curata da "agenzie professionali" sul solco degli steward anti-mala movida. "Sulla sicurezza e sull'ordine pubblico bisogna fare di più, presidiando di più il territorio. La notte le pattuglie delle forze dell'ordine sono troppo poche: i commercianti hanno ragione. Ma noi, come Comune, abbiamo le mani legate, perché non possiamo disporre delle forze dell'ordine", conclude, incalzato dai cronisti.
Lo scontro con Eike Schmidt
Parole diverse da quelle di meno di tre mesi fa, dopo l'ultimo episodio di vandalismo al Corridoio Vasariano. "Ritengo che mettere le guardie private armate davanti ai musei sia una misura non adeguata né convincente. Ci sono alternative più efficaci e non contraddittorie, strumenti tecnologici che possono aiutarci a tutelare i nostri monumenti. Sul Biancone abbiano una videosorveglianza 24 ore su 24, con agenti che intervengono attraverso altoparlanti nel momento in cui un turista oltrepassa il confine del complesso monumentale", aveva detto il sindaco in quell'occasione, replicando all'iniziativa del direttore degli Uffizi Eike Schmidt. E quest'ultimo, dopo l'annuncio di oggi, non le manda certo a dire.
"Faccio i complimenti al sindaco Nardella: dopo una feroce polemica, due mesi fa, contro l'attivazione di un servizio di guardiania armata anti vandali e anti imbrattamenti alle Gallerie degli Uffizi - che propose di sostituire con una vaga educazione al bello e al buono nelle scuole - finalmente anche lui è arrivato alla ragione. Benvenuto nella realtà, sindaco!", commenta sarcastico Schmidt (papabile candidato sindaco del centrodestra nelle elezioni di giugno prossimo) appena appresa la notizia
"Le guardie giurate armate - ricorda ancora Schmidt - sono attive alla Loggia dei Lanzi da molti anni, a Palazzo Pitti e al Giardino di Boboli dall'anno scorso, e dopo la recente conclusione di un nuovo bando di affidamento, nei prossimi giorni saranno rafforzate da un ulteriore servizio diurno e notturno anche sotto il loggiato degli Uffizi".
Sul caso interviene anche la Lega. "Il sindaco Nardella si sveglia a sei mesi dal voto per parlare del tema sicurezza, meglio tardi che mai. Il ricorso alle guardie giurate per implementare la sicurezza nel territorio rappresenta una proposta avanzata da tempo", rivendica Federico Bussolin, segretario provinciale e capogruppo del Carroccio a Palazzo Vecchio, cogliendo l'occasione per rinnovare la richiesta di un altro cavallo di battaglia dei salviniani: il taser alla polizia municipale. Proposta questa però che fino ad ora il Pd ha rigettato al mittente.
Nardella: "Schmidt è il candidato della destra, poveri Uffizi"
Lo scontro tra Nardella e Schmidt, ormai sempre più acceso e senza esclusione di colpi, prosegue nel pomeriggio. "Il candidato della destra Schmidt dal comitato elettorale della Galleria degli Uffizi attacca sulle guardie giurate. Ma le guardie giurate servono per garantire la sicurezza alle imprese e ai cittadini nei centri commerciali naturali, non per circondare i monumenti artistici. Detto questo Schmidt pensi al suo lavoro, visto che non è riuscito a gestire il problema dell'uscita di Isozaki dove, al posto del progetto del grande architetto, ha acconsentito di fare un giardinetto di quartiere. Poveri Uffizi, così maltrattati", le parole al vetriolo del primo cittadino. Alle quali segue l'ennesima controreplica.
“Il sindaco Nardella sta dicendo ai cittadini che i negozi meritano sicurezza e protezione, mentre la grande arte e i monumenti che costituiscono il cuore, la storia e l’identità di Firenze e dell'Italia no. Sono parole che si commentano da sole. Meno male che, almeno per quanto riguarda gli Uffizi - conclude il direttore Schmidt -, ci abbiamo pensato noi”. Come dire, non proprio baci e abbracci. (Video @ Agenzia DIRE)