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Cronaca Centro Storico / Via degli Alfani

Facoltà assediate: l’Università di Lettere presidiata da una guardia armata

Dopo i ripetuti ingressi di clochard e cittadini rom la Facoltà di Lettere viene presidiata da una guardia armata. A Scienze della Formazione denunciato un numero crescente di furti nelle aule

Una guardia giurata per mantenere il decoro e l’ordine all’interno del plesso didattico della Facoltà di Lettere e Filosofia in via degli Alfani. E’ stata questa la decisione, già in atto da qualche giorno, presa dal preside Riccardo Bruscagli ed annunciata durante l’ultimo Consiglio di Facoltà, per arginare il degrado dei locali ma soprattutto per bloccare le continue visitazioni di gruppi Rom e senzatetto che si susseguono nell’orario di apertura e durante le lezioni. “Il plesso di aule di via Alfani – sostiene il preside Bruscagli – è sistemato in una posizione infelice ed è sprovvisto di portineria e quindi di nessuna guardiania, così nel tempo essendo i locali sempre aperti, come è previsto dalla legislazione italiana che fa si che le lezioni siano pubbliche, sono iniziate ad accadere situazioni molto spiacevoli, come l’ingresso di Rom ma, preciso, non di loro soltanto, che interrompevano le lezioni, facevano ampio uso dei bagni, ed altre cose poco corrette; insomma si stava creando una situazione che stava sfuggendo al controllo.”

VIGILANZA - L’ultimo atto che ha mosso il preside verso questa decisione è capitato un paio si settimane fa, quando una donna rom si sentì male all’interno dell’edificio e fu necessario il soccorso medico. Così la presidenza in accordo con il polo universitario ha deciso di assumere per un mese una guardia giurata come deterrente e come filtro all’uso improprio dei locali accademici. Una misura tampone allo scopo di scoraggiare il gruppo di visitatori, sempre lo stesso secondo il preside, nell’attesa “di organizzare una qualsivoglia forma di portineria o spostare alcune lezioni in altre aule”. La guardia è armata, una novità assoluta introdotta dall’adozione di questa misura, un precedente per l’Università che fa e farà sicuramente discutere. I primi ad opporsi ed a dire no a questa soluzione sono gli studenti del Collettivo di Lettere che trovano grave che il preside abbia assunto questa linea di condotta. “Siamo contrarissimi ad una guardia giurata armata – sostengono i rappresentanti del Collettivo. Presentare una guardia giurata non armata avrebbe perlomeno reso diversa la situazione. E comunque questa scelta – continuano – sposta il problema solo in avanti; piazza Brunelleschi è sempre stato un luogo problematico. Sono il sindaco Renzi ed il Comune che dovrebbero gestire meglio il centro facendosi carico di politiche più assistenziali.” A detta degli studenti del Collettivo l’agente sarebbe già entrato nel pieno delle proprie funzioni ed avrebbe già compiuto le prime “espulsioni” forzate.

Facoltà centro storico Firenze

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In definitiva la sinistra universitaria rimprovera al preside i costi ingiustificati di questa scelta anche a fronte dei tagli che la facoltà ha deciso di intraprendere al servizio di pulizie che “certamente aiuterebbe a migliorare il decoro e l’ordine in facoltà decisamente più di una guardia armata”. Il preside di Lettere comunque non pensa ad un possibile cambio di rotta anche perché subissato da decine di proteste e petizioni di studenti veramente stanchi di queste “visite” quotidiane ed è fortemente deciso a tutelare l’incolumità di tutte le persone che usufruiscono dei locali della facoltà. Un plauso a quest’iniziativa proviene dal Pdl fiorentino in particolar modo dal consigliere Jacopo Cellai che si è complimentato per la misura utilizzata dal preside Bruscagli “perché oramai era diventato insostenibile – dice il consigliere del Pdl – il via vai di barboni e Rom che “frequentavano” i bagni e le macchinette del caffè e talvolta pure le aule, per chiedere sigarette e soldi anche durante l’orario di lezione, come raccontato da alcuni studenti”.

FURTI - Degrado, polemiche, scontro politico a Lettere ma non solo li. Nel raggio di poche centinaio di metri, sempre in centro, in via Laura c’è la sede di Scienze della Formazione. In questi giorni, all’interno della facoltà, sono stati denunciati un numero crescente di furti che hanno portato anche ad un sopralluogo dei carabinieri. A conferma di tutto questo dei cartelli affissi lungo i corridoi della facoltà che avvertono gli studenti del possibile pericolo. Gli eventi sono del tutto scollegati, ma noi del giornale ci chiediamo e vi chiediamo, se si dovessero nuovamente ripetere episodi di questa natura all’interno di Scienze della Formazione, la preside Simonetta Ulivieri sceglierà o dovrebbe scegliere la stessa misura del collega Bruscagli? Dovremmo abituarci a vedere guardie anche nei luoghi o nelle aule accademiche, come nei college americani, oppure sono scelte completamente scollegate dalla realtà?
 

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