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Cronaca

Gualchiere di Remole: niente di fatto, nessuna offerta per il bando di alienazione

L’antico opificio medievale rimane al Comune

E’ andato a vuoto il bando indetto dal Comune di Firenze per l’acquisto delle Gualchiere di Remole. L'antico opificio medievale, situato a Bagno a Ripoli ma di proprietà del Comune di Firenze, rimane senza un proprietario che se ne prenda cura.

La notizia della mancata offerta di acquisto è stata salutata in modo positivo dalle opposizioni. Queste ritengono infatti che il Comune voglia ‘svendere’ la struttura, lo scorso marzo l’amministrazione aveva fissato il prezzo di vendita a 2,2 milioni di euro. Palazzo Vecchio aveva già tentato la cessione alla Cassa depositi e prestiti. 

“Leggo le dichiarazioni entusiaste di alcuni consiglieri per l’esito della gara – ha detto l’assessore Federico Gianassi come se la mancanza di offerte equivalesse al salvataggio delle Gualchiere. La verità è che il recupero di questo complesso immobiliare, per il quale sono necessarie tante risorse e ingenti interventi, è molto complicato. Per questo nei prossimi mesi attendiamo idee e proposte serie a patto che, insieme ai progetti, ci siano anche piani economici e finanziari convincenti”.

Le Gualchiere sono composte da 3 mila metri quadrati di superfici tra torri merlate, borgo e mulini e più di 38 mila metri quadrati di parco. In passato era ventilata l’ipotesi di trasformarle in un albergo e una spa. L’architetto Pietro Luterano ne ha addirittura parlato a Carlo d’Inghilterra durante la sua recente visita a Firenze. 
 

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