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Cronaca

Il Governo toglie 5 milioni alla sanità toscana: la protesta della Regione

Saccardi: "Sbagliato cancellare lo sconto fiscale sugli ospedali"

Non solo volontariato e no profit. La scure fiscale del governo si è abbattuta anche sulle aziende ospedaliere e sanitarie, afferma in una nota la Regione Toscana. "Per la Toscana vale almeno cinque milioni di euro in un anno - spiega l'assessore alla salute Stefania Saccardi – e di fatto è un taglio occulto alla sanità pubblica: soldi che dal fondo sanitario finiranno al ministero delle finanze, soldi in meno per cure ed assistenza".

E' tutto scritto nella manovra di fine anno sottoposta dal governo al Parlamento. L'imposta è l'Ires pagata sugli immobili. Finora gli immobili delle aziene sanitarie avevano beneficiato di una riduzione del cinquanta per cento dell'Ires. Adesso quello sconto, sulla base di quanto previsto dalla manovra del governo, scompare e le tasse dunque raddoppiano.

"Di fronte all'impossibilità di coprire il maggior costo con nuovi finanziamenti – si sofferma ancora Saccardi – le aziende sarebbero costrette a tagliare i costi delle prestazioni sanitarie. Un provvedimento dunque iniquo e inaccettabile. Si parla infatti di sanità pubblica e il rischio è dunque che gli effetti del provvedimento si abbattano per lo più sulle fasce più deboli della popolazione".

"Cinque milioni su quasi 7mila che con il bilancio della Regione destiniamo ogni anno a sanità e sociale si dirà che sono pochi – conclude l'assessore Saccardi – ma si tratta comunque di cinque milioni che potevano essere utilizzati per migliorare le prestazioni sanitarie offerte ai toscani e che in questo modo scompaiono".

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