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Cronaca

Sciopero dei riders di Glovo: in crisi il servizio

In tanti hanno aderito al presidio in via dè Neri

Primo sciopero dei riders di Glovo oggi a Firenze, che ha messo in crisi il servizio. Un presidio in via de' Neri perché, come spiega una nota a firma di Nidil Cgil Firenze, "i lavoratori delle piattaforme di Food Delivery continuano a lavorare senza nessuna tutela e garanzia, il ministro Di Maio promette e non mantiene”.

Molti i ciclofattorini di Glovo che hanno aderito allo sciopero, non rispondendo alle chiamate di consegne durante il proprio turno di lavoro; mettendo così in crisi il servizio della piattaforma. Questo perché, sottolineano i sindacati, "Glovo la settimana scorsa ha annunciato di eliminare in quasi tutti i turni la paga minima garantita in assenza di consegne - si legge - applicando esclusivamente il cottimo".

FOTO / Glovo: la protesta dei dipendenti a Firenze

"Lo sciopero di oggi provocherà per loro una penalizzazione nella classifica interna e potrà pregiudicare l'accesso a successivi turni. Lo sciopero vuole quindi dare un segnale forte alle piattaforme - prosegue la nota - i riders fiorentini non hanno paura dei ricatti, non accettano più di lavorare senza diritti e sono pronti a continuare la mobilitazione. E’ stato molto partecipato anche il presidio in via de’ Neri, a cui erano presenti anche riders di altre piattaforme, così come la segretaria generale della Cgil Firenze Paola Galgani e altre categorie della Cgil stessa. I lavoratori delle piattaforme di Food Delivery continuano a lavorare senza nessuna tutela e garanzia, anzi le condizioni peggiorano: in questi mesi, dalla maggior parte delle piattaforme, le collaborazioni coordinate e continuative sono state sostituite con la prestazione occasionale che interessa circa 20mila riders in tutta Italia e un migliaio a Firenze"

" Nidil Cgil Firenze per questi lavoratori chiede prima di tutto diritti una paga oraria dignitosa secondo quanto previsto dai contratti nazionali; - conclude la nota - le tutele contributive e assicurative previste per tutti i lavoratori; trasparenza e contrattazione dell'algoritmo; sicurezza e diritti sindacali. Glovo ripristini subito il minimo garantito, il Governo riconvochi il tavolo con le organizzazioni sindacali, le Piattaforme di Assodelivery la finiscano con lo sfruttamento e aprano un confronto vero per garantire i diritti dei riders. Di Maio promette da mesi soluzioni: basta con le prese in giro”. 

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