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Cronaca

La Ferrari con gli operai della Gkn: i semiassi ora arriveranno dall'estero

Una delegazione di lavoratori in visita a Maranello: la solidarietà dei colleghi del Cavallino

Una delegazione di quindici operai Gkn è partita ieri mattina verso Maranello, quartier generale della Ferrari. Il fatto, riportato oggi dal quotidiano La Nazione, è simbolico per la solidarietà raccolta dai lavoratori, ma anche perché i semiassi montati sulle Ferrari fino ad oggi arrivavano proprio dalla fabbrica di Campi Bisenzio.

Quel canale diretto che c'è sempre stato a livello industriale fra Gkn e Ferrari, è proseguito dunque anche nel momento della difficoltà. L’incontro con gli operai del Cavallino, secondo quanto riportato, è avvenuto nel piazzale assolato dell’azienda: "Siete nostri compagni, siamo dalla vostra parte", il messaggio di accoglienza.

I delegati sindacali hanno ribadito l'assurdità che quei semiassi, accuratamente prodotti per il Cavallino, adesso arriveranno a Maranello da altre nazioni. E chiesto al governo un intervento energico per scongiurare che tutto ciò diventi realtà.

La Nazione riporta anche le parole di Massimo Toccafondi, customer quality support di Gkn, che spiega che di semiassi già pronti e fermi in magazzino ce ne sono ancora parecchi. "Almeno 17 casse, in totale 500 pezzi", spiega.

Mercoledì scorso in sostegno degli operai della Gkn si sono spesi tanti personaggi della musica e dello spettacolo, nella manifestazione allestita con un megapalco montato proprio nel piazzale di fronte alla fabbrica della chiusura. Da Piero Pelù a Vasco Rossi, da Stefano Massini a Clentano, passando per Gabbani, Alessandra Amoroso, Carlo Verdone, Paolo Virzì, Flavio Insinna, Michele Placido, solo per citarne alcuni.

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