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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

“Giustizia per Niccolò Ciatti”: striscione 'perenne' a Palazzo Medici / FOTO

La deposizione ad un anno dal pestaggio mortale, Nardella: “Lo lasceremo fin quando non sarà fatta giustizia”

“Giustizia per Niccolò Ciatti”. Uno striscione con queste parole è stato posto questa mattina, ad un anno esatto dal pestaggio mortale in Spagna, sulla facciata di Palazzo Medici Riccardi, sede della Città Metropolitana di Firenze.

“Lo lasceremo qui fino a quando non sarà fatta giustizia. Chiediamo a tutti di non abbassare l'attenzione, è fondamentale fare pressione anche sull'opinione pubblica spagnola, perché è là che il processo si terrà”, ha detto il sindaco di Firenze e della Città Metropolitana Dario Nardella, assieme al primo cittadino di Scandicci (dove viveva Niccolò) Sandro Fallani, ai genitori del giovane ucciso Luigi e Cinzia, e alla sorella Sara.

Niccolò il 12 agosto del 2017 fu vittima di un pestaggio mortale, da parte di tre giovani originari della Cecenia, in una discoteca di Lloret de Mar. “Il nostro è un sentimento di tristezza e dolore. L'anno scorso a quest'ora stavo andando da Niccolò, in un viaggio tremendo e tragico, perché sapevamo che Niccolò era in condizioni disperate. Ci sembrava impossibile che poteva essere successa una cosa del genere. Lo abbiamo lasciato che partiva per le vacanze e lo abbiamo ritrovato in un letto di terapia intensiva, dal quale non si sarebbe più ripreso”, il ricordo del padre Luigi.

“E' passato un anno ma per noi è come se fosse ieri, riviviamo ogni giorno un dolore immenso. Chi ha sbagliato deve pagare. Continueremo a chiedere giustizia fino a che non la otterremmo, è il minimo che possiamo fare per Niccolò”, ha aggiunto Luigi Ciatti.

“E' stata una sofferenza profonda per l'intera città. La perdita di un figlio è un dolore immenso e il diritto alla giustizia è universale, per questo sosterremo sempre la famiglia di Niccolò fino a quando non lo avranno ottenuto”, le parole del primo cittadino di Scandicci Sandro Fallani.

Dei tre giovani indagati, uno al momento resta in carcere in Spagna, quello che, come si vede in un filmato diffuso sul web, ha sferrato il calcio fatale alla testa di Niccolò.

Il processo dovrebbe iniziare all'inizio del 2018 e la Città Metropolitana, come ha ricordato Nardella, si sta muovendo per costituirsi parte civile, se ciò sarà consentito dalla leggi spagnole. Questa sera invece messa alle 21 per Niccolò alla chiesa di Casellina e a seguire una fiaccolata fino a piazza della Resistenza a Scandicci. "Invito tutti coloro che sono rimasti in città a partecipare - l'appello di Luigi Ciatti -. Facciamolo per Niccolò".

FOTO - 'Giustizia per Niccolò Ciatti', striscione a Palazzo Medici

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