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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Greve in Chianti

Da Santiago alla Francigena: il viaggio di Giovanni per "cambiare cammino"

Un passato difficile e un progetto da 5000 km per lasciarselo alle spalle: da Greve parte in tour per ritrovare se stesso

"Nulla è impossibile nella vita". Lui si chiama Giovanni Forconi, è di Greve in Chianti e da poco meno di un mese è partito per un lungo percorso. Il suo non è un viaggio comune: in questi giorni si trova in Portogallo ma il suo progetto prevede di percorrere complessivamente 5000 chilometri a piedi attraverso sette paesi.

Giovanni non è un trekker professionista, anche se ha già vissuto situazioni simili e lo scorso anno ha percorso il cammino francese di Santiago, percorrendo 800 chilometri in 26 giorni. "Devo stare attento a gestirmi, fisicamente spero di farcela. Viaggio con uno zaino di 23 chili sulle spalle 70 litri: con me ho la tenda per dormire, materassino e sacco a pelo", dice.

Lui è partito semplicemente per "cambiare cammino": così si chiama il suo progetto affidato ai social network. Perché nella sua vita, in realtà, di imprese difficili ne ha vissute molte. "Mio padre morì di cancro quando avevo 18 anni, mia madre si è suicidata sette anni fa. Io stesso ho rischiato la vita per incidenti stradali, uso di alcol e droghe. Sono qui perché voglio lasciarmi alle spalle il passato".

Adesso ha 31 anni e si mette alla prova con un'esperienza che, nelle sue intenzioni, vorrebbe rappresentare uno stimolo esistenziale per gli altri, oltre che per se stesso: "Vorrei essere un impulso alle persone per fare di meglio nelle loro vite, un'ispirazione", spiega. 

Le difficoltà pratiche non mancheranno, a partire da quelle economiche: "Ho piccoli redditi da affitti, riesco a trovare così le risorse che mi servono per questi miei progetti".

Parliamo con lui mentre si trova a Esposende, sulla costa a Nord di Porto. "Dopo andrò nei paesi baschi, fino a Santiago, poi voglio andare a vedere Finisterrae, Muxia e tornare indietro a Santiago. A Luglio andrò a Londra, poi a Canterbury dove inizia la via Francigena e la voglio fare fino all'Italia passando per Francia e Svizzera, dalle Alpi a Santa Maria di Leuca e da lì andare in Israele. Dovrei arrivare a inizio novembre".

Giovanni non sembra preoccupato. "Sono percorsi senza particolari difficoltà, solo lunghi. Li può fare chiunque, con il tempo". L'occasione per lui è quella di depurarsi completamente: "Per scelta viaggio da solo, voglio scoprire le mie potenzialità. Non ho più toccato droghe e alcol. Faccio eccezione quando incontro persone molto interessanti e buone: io sono una persona buona ma ho fatto cose brutte".

E quando tornerai? "Mi vedo una persona più forte, più consapevole, che vuole aiutare gli altri ad aiutare gli altri in meglio, a partire dalle mie radici fiorentine. Ma sicuramente non smetterò di viaggiare".

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