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Cronaca

Giorno del ricordo: il dramma delle foibe, le iniziative

Firenze avrà una via in memoria di Norma Cosetto, giovanissima vittima delle foibe

“Sorridi Norma, abbiamo vinto! La tua storia, oggi è storia di Firenze!”, con queste parole, Francesco Torselli, Arianna Xekalos, Jacopo Cellai e Mario Tenerani (consiglieri comunali di FdI e Forza Italia), hanno commentato il voto favoreole ieri del Consiglio comunale di intitolare una strada a una vittima delle foibe.  A maggioranza è passato un atto di indirizzo al sindaco per portare in Commissione toponomastica la richiesta di intitolare una via, una strada, una piazza o comunque un luogo pubblico della città alla memoria di Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana, stuprata, torturata e infoibata nel 1943. 

“Firenze ha vissuto in pieno il dramma dell’esodo fiumano, giuliano-dalmata e istriano – concludono Torselli, Xekalos, Cellai e Tenerani – per questo non potevamo accettare che l’unico angolo della città che ricordasse il dramma delle foibe, fosse un mero parcheggio in fondo a viale Milton; ecco perché abbiamo voluto che anche la memoria di Norma trovasse cittadinanza nella nostra città, a perenne memoria di una delle pagine più tragiche del novecento e di chi ha pagato sulla propria pelle la ‘colpa’ di essere italiano e di amare l’Italia”.

Oggi seduta solenne in Consiglio regionale per ricordare le vittime delle foibe.

COSA E' IL GIORNO DEL RICORDO

Il 10 febbraio di ogni anno vengono ricordati gli italiani che furono uccisi dai partigiani jugoslavi tra il 1943 e il 1945. Molti furono uccisi venendo gettati nei grandi inghiotti carsici della Venezia Giulia (le cosidette foibe).

Si stima che le vittime in Venezia Giulia e nella Dalmazia siano state circa 11.000, comprese le salme recuperate e quelle stimate, più i morti nei campi di concentramento jugoslavi.

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