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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Palazzo Vecchio, Gianni De Magistris restituisce il Fiorino d'oro

L'ex campione di pallanuoto: "Ai funerali di mia moglie nessuna istituzione presente, mancanza di rispetto"

Ai funerali della 'sua' Marcella, morta lo scorso 31 dicembre stroncata da una malattia, non c'erano il sindaco Dario Nardella né la sua vice Cristina Giachi. Così, come annunciato a gennaio, l'ex campione di pallanuoto Gianni De Magistris, 69enne, ha restituito oggi il Fiorino d'oro, la massima onorificenza della città, ricevuto nel 2018.

Uno dei più grandi campioni di pallanuoto italiani, argento alle Olimpiadi di Montreal nel '76 e medaglia d'oro ai mondiali di Berlino del '78, lo ha restituito oggi nel salone dei Duecento, durante l'ora del consiglio comunale dedicata ai question time, rimettendo il riconoscimento nelle mani del presidente del Consiglio comunale Luca Milani.

Imbarazzo in aula palpabile per il fuori programma, silenzio assoluto, stretta di mano prima del congedo.

Poi ai giornalisti De Magistris ha spiegato. "Lo avevo detto. Sono un uomo di parola e un fiorentino vero, che quando dice una cosa la fa. Questo non è un gesto politico (De Magistris nel 2015 si candidò alle regionali con Fratelli d'Italia, ndr) l'ho fatto solo per rispetto alla mia persona, ma soprattutto a quella di mia moglie. Il giorno del funerale", della moglie Marcella "dopo 50 anni in cui sono stato sempre a disposizione di questa città, per la quale ho fatto il testimonial e sono andato da tutte le parti senza mai chiedere una lira, le istituzioni mi hanno mancato di rispetto. Non c'era il sindaco, né la vice. Da questa amministrazione, non mi sento di ricevere il fiorino", le parole dell'ex pallanuotista.

Anche perché, ha proseguito De Magistris, "nel giorno più brutto della mia vita mi sarei aspettato la presenza di qualche esponente delle istituzioni e non telegrammi postumi che non hanno nessun valore. Mia moglie non era la signora De Magistris, ma Marcella, che tutti conoscevano".

Capitolo chiuso con il fiorino, quindi? "Se me lo daranno altri lo accetterò ben volentieri. C'è chi mi ha detto che questo riconoscimento me lo hanno dato i fiorentini. Ma io non ho nulla contro i fiorentini. Amo Firenze più della mia vita".

"Mi ha sorpreso, lo avevamo letto (che voleva fare questo gesto, ndr). Capisco lo stato d'animo di De Magistris, ci mancherebbe altro. Spero ci sia modo - le parole del presidente del consiglio comunale Luca Milani -, non solo di recuperare ma di rendere omaggio ancora una volta di più al personaggi publico che è. C'è bisogno di recuperare il rapporto con l'uomo, con la persona, con Gianni, questa ora è la cosa più importante, oltre al simbolo e al significato del Fiorino d'oro".

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