rotate-mobile
Cronaca Soffiano / Via Baccio da Montelupo

Duplice omicidio all'Isolotto, si rafforza la pista passionale: forse il killer era un partner di Coli

Gli inquirenti continuano a indagare intorno al duplice omicidio di via Baccio da Montelupo e si concentrano soprattutto sugli ambienti della prostituzione che Coli ha sempre ammesso di frequentare

Si fa sempre più fitto il mistero intorno al giallo di via Baccio da Montelupo. L'omicidio di madre e figlio, Bruna Boldi, 84enne, e Gianni Coli, 55enne, entrambi colpiti con 7 coltellate e ritrovati in un lago di sangue nel pomeriggio di venerdì,sta impegnando, con sempre più interrogatori e testimonianze gli investigatori della sezione omicidi della squadra mobile della questura. Parenti, amici più o meno stretti, frequentatori degli ambienti omosessuali o anche semplici commercianti. Sono già 15 le persone ascoltate nelle indagini, tra cui l'ex fidanzato di Coli con cui l'uomo era rimasto in rapporti di amicizia, che stanno aiutando a delineare il quadro di conoscenze dell'ex parrucchiere di Ponte a Greve, e le ultime ore di vita di madre e figlio.

L'ORA DEL DELITTO Proprio sul "quando" l'omicidio sia stato consumato le voci dei testimoni fino ad ora raccolte non hanno aiutato a fare chiarezza. C'è chi dice di aver visto Gianni nel tardo pomeriggio di giovedì, ma gli inquirenti non sono certi che il delitto sia avvenuto la notte successiva. Qualcuno infatti ha affermato addirittura di non aver visto i madre e figlio per due giorni.

LE IPOTESI Sulla dinamica del duplice omicidio sono state formulate diverse ipotesi dagli inquirenti. Coli e l’assassino vengono infatti posizionati nella camera di lui: è qui che il litigio potrebbe aver fatto scattare la rabbia del killer. Ed è che qui che potrebbe annidarsi anche il movente del delitto: un raptus dettato dalla situazione del momento — il parrucchiere era in mutande e maglietta — o qualcosa di passionale e premeditato, quindi una persona che già conosceva almeno Coli. L’indagine si dipana partendo proprio da queste due ipotesi. Se fosse un partner occasionale, probabilmente non sapeva neppure che in casa c’era la mamma e, quando se l’è trovata di fronte, l’ha uccisa per non lasciare in vita un testimone sconveniente.

Oppure potrebbe trattarsi di un lucido “vendicatore”, che dopo aver eliminato Gianni con sette fendenti alla schiena e all’addome si è accanito anche alla gola della donna. In entrambe le ipotesi, comunque, la Boldi entra nella stanza “casualmente”, perché avrebbe sentito rumori o grida del figlio. Prima di fuggire, l’assassino, come risulta da alcune impronte rilevate dalla scientifica, ha controllato nelle altre stanze del piccolo appartamento che non ci fosse nessun altro. Forse, se avesse conosciuto meglio Gianni, avrebbe saputo che il parrucchiere non aveva fratelli, aveva perso il padre anni addietro e viveva soltanto con l’anziana madre.Oppure si tratta soltanto di uno scrupolo. Chi ha ucciso l’ex parrucchiere e la madre si è premurato anche di portare via il telefonino e il portafoglio, due effetti personali di Coli che non sono stati rinvenuti. I partner occasionali di Coli – che non ha mai fatto mistero delle sue abitudini sessuali, anche in un’intervista trasmessa da ‘Radio studio 54’ - provenivano anche dagli ambienti della prostituzione maschile. Per questo motivo, gli inquirenti si stanno concentrando su questo mondo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Duplice omicidio all'Isolotto, si rafforza la pista passionale: forse il killer era un partner di Coli

FirenzeToday è in caricamento