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Cronaca

Gestione del Tpl in Toscana, Faisa: “Con la gara muore Ataf, verso lo sciopero”

Americo Leoni: "L'azienda bluffa. Regione e Comune ci tutelino"

"Ataf e' gia' morta, praticamente non c'e' piu'. Resta solo che lo capiscano i cittadini". E' netto il giudizio che Americo Leoni del sindacato Faisa Cisal consegna alla 'Dire' all'indomani dell'apertura delle buste per la gara sulla gestione del Tpl in Toscana. Sia con la conferma dell'offerta fatta dai francesi di Ratp con Autolinee, che con il rovesciamento del verdetto nell'ultimo round in favore del consorzio Mobit, guidato da BusItalia, controllata di Ferrovie, in viale dei Mille, lo storico deposito dei bus fiorentini, "il logo Ataf sparira' dal giorno dopo", ribadisce Leoni.

BusItalia, che possiede il 75% di Ataf Gestioni, in queste ore convulse deve fare i conti anche con la rabbia dei suoi autisti, sul piede di guerra e pronti a proclamare un nuovo sciopero. "Lunedi' prossimo- sottolinea Leoni - ci vediamo con il presidente di Ataf, Renato Mazzoncini. Se non arriveranno le garanzie che chiediamo scioperiamo". Si' perche', stando alle parole del sindacalista, l'accordo tra l'azienda e il Comune di Firenze "e' un bluff: contrariamente alle roboanti affermazioni di BusItalia, infatti, mancano all'appello 60-70 autisti. Inoltre nell'intesa e' messo nero su bianco l'incremento del 5% del servizio per andare incontro ai disagi dei cittadini: per far questo servono altri 40 autisti. Complessivamente, invece, BusItalia ha trasferito a Firenze non piu' di 5-6 autisti".

Stessa cosa per i nuovi mezzi promessi: "Dovevano essere 35, invece sono solo 2 vecchi, usati, in attesa di rinverniciatura", continua Leoni di Faisa Cisal. Il risultato, si sfoga Leoni, "e' che siamo nel marasma piu' assoluto, con gli autisti che dopo 7 ore e mezzo di guida molto spesso non hanno il cambio e sono costretti a stare 10 ore dietro al volante". Una situazione "insostenibile. Vorrei sbagliarmi ma da qui a lunedì cambierà poco".

Cosi' sciopererete di nuovo? "Certo. L'augurio, tuttavia, e' che la Regione e il Comune, di fronte al costante dato delle 350 corse giornaliere saltate, invitino Mazzoncini allo scrupoloso rispetto degli accordi". (Agenzia Dire)


 

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