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Cronaca

Gay scrivono una lettera al Papa. Sua Santità risponde con un “saluto benedicente”

La richiesta è di essere riconosciuti come persone e non come categoria. Francesco avrebbe inoltre "apprezzato molto quello che gli abbiamo scritto", ma anche "il modo in cui lo abbiamo scritto"

Uno scambio di missive che tocca un tema delicato all’interno della Chiesa: il riconoscimento dell’omosessualità.  Da un lato la lettera inviata da un gruppo di omosessuali che chiedono a Sua Santità di essere riconosciuti come persone e non come “categoria” invocando apertura e dialogo da parte della Chiesa; dall’altro la risposta di Papa Francesco definendo il loro un gesto, ha reso noto uno dei firmatari, di ''spontanea confidenza''.

 Del carteggio si occupa oggi la cronaca fiorentina del quotidiano La Repubblica: il contenuto dettagliato di entrambe le missive non è noto, ma lo scambio di lettere è stato rivelato da uno dei firmatari, Innocenzo Pontillo, che è tra gli animatori del gruppo Kairos che si è occupato di raccogliere le firme in calce alla lettera al pontefice inviata nel giugno scorso. Nella lettera al papa si ricordava anche come le chiusure della Chiesa "alimenta sempre l'omofobia".

Nella lettera di risposta inviata dalla segreteria di Stato, ha detto Pontillo, il papa "ci assicurava anche il suo saluto benedicente". Francesco avrebbe inoltre ''apprezzato molto quello che gli abbiamo scritto", ma anche "il modo in cui lo abbiamo scritto". "Nessuno di noi - ha concluso - si era spinto a immaginare una cosa del genere".

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