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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Carceri: dopo il passo indietro di Monti, Corleone sospende il digiuno

Il garante dei detenuti del Comune di Firenze stava digiunando per chiedere un decreto legge contro il sovraffollamento delle carceri. Caduto Monti è mancato "l'interlocutore"

Franco Corleone, il garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze, ha sospeso il digiuno ad oltranza iniziato qualche settimana fa per chiedere un decreto legge contro il sovraffollamento delle carceri. La decisione è giunta non per via dei risultati ottenuti, ma perché una volta che il governo Monti ha fatto un passo indietro, al garante è mancato l’unico interlocutore per portare avanti la propria battaglia: “La crisi di governo – ha spiegato Corleone – ci priva dell' interlocutore che per altro si era fino a oggi mostrato sordo”.

“Il ministro della giustizia Severino e il ministro Riccardi – ha proseguito Corleone – hanno mostrato scarsa se non nulla determinazione nell'affrontare la grave situazioni delle carceri, che versano in uno stato di vera e propria illegalità. Il silenzio del Governo al nostro appello e alle richieste del Csm è stato però in primo luogo un insulto al Presidente Napolitano che più volte aveva denunciato lo stato delle carceri come indegno e disumano e tale da mettere l'Italia ai margini dell'Europa. Ringrazio tutti coloro che hanno animato la mobilitazione per 50 giorni”. Ma se Corleone ha sospeso il digiuno forzato, ha già annunciato la prosecuzione della campagna per i diritti dei detenuti ‘Carcere e democrazia’: “L’appuntamento è per domani al Giardino degli incontri del carcere di Sollicciano (Firenze) per rilanciare la mobilitazione in vista delle elezioni”.

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