rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Scandicci

Scandicci: rubano 20 tonnellate di farina per il proprio forno, arrestati

I furti avvenivano in un forno industriale per mano di un dipendente e di suo cognato, titolare di un forno a Lastra a Signa. Oltre alla farina sono stati sottratti 350 litri d'olio d'oliva, strutto e lievito. Il tutto per circa 9mila euro

In sei mesi ha portato via dal forno in cui lavorava, a Scandicci, 20 tonnellate di farina, circa 350 litri d’olio d’oliva e poi lievito e strutto. Il tutto per un valore commerciale di 9mila euro. Così, fino a quando un uomo di 47 anni, originario dell’Albania, è stato sorpreso dalla polizia mentre metteva a segno l’ennesimo colpo, ed è stato arrestato dalla polizia. Con lui è finito in manette il cognato, 47 anni come il primo, anch’esso ex dipendente del panificio e come il parente, albanese. Ma c’è di più: la refurtiva faceva pochi chilometri perché finiva nei magazzini di un forno di Lastra a Signa, il cui titolare era proprio il cognato.

Le indagini sono partite dopo la denuncia della titolare del forno di Scandicci a cui mancavano cospicue quantità di farina e olio. La vittima, dopo aver registrato negli ultimi sei mesi un inspiegabile calo della produzione, aveva cominciato a sospettare che dietro a tutto questo ci fosse stato un furto di materie prime continuato nel tempo. Determinata a verificare l’ipotesi l’imprenditrice, non presente all’interno dell’azienda nelle fasce notturne quando il pane viene prodotto e consegnato con i furgoni, ha installato nelle ultime due settimane una serie di telecamere a circuito chiuso che hanno rapidamente svelato l’arcano.

Dalla visione delle immagini è emerso infatti che un suo dipendente ed il cognato asportavano giornalmente farina bianca ed olio di oliva. Durante alcune nottate la donna stessa è rimasta al di fuori dell’azienda in osservazione: tutte le notti, intorno alle ore 5.30 quando i furgoni per la consegna uscivano per le consegne ed i dipendenti avevano già lasciato il posto di lavoro, rimaneva una sola persona, il 47enne appunto, che riceveva la visita del cognato solitamente a bordo di un furgone bianco intestato al forno di Lastra a Signa.

I due, soli all’interno dell’azienda, hanno iniziato così a prelevare le materie prime: sacchi di farina, lattine di olio d’oliva ed altri prodotti per la produzione del pane. Il dipendente infedele era solito fare anche un giro all’esterno del capannone ed a volte anche fuori dal cancello, per accertarsi che nessuno potesse vederli.  Sulla base di questi preziosi elementi gli inquirenti hanno avviato una serie di accertamenti per identificare compiutamente i due soggetti immortalati nei filmati e, vista la sistematicità e la continuità delle loro azioni criminali, ieri mattinata gli uomini della Sezione Criminalità Organizzata hanno effettuato un mirato servizio di osservazione nei pressi del panificio preso di mira dai ladri.

E come da manuale, proprio intorno alle cinque e mezza il furgone incriminato con un uomo a bordo è entrato dal cancello principale andando in fondo al piazzale sul retro del capannone. Dopo pochi minuti il mezzo è stato bloccato all’uscita da una pattuglia, mentre altri agenti sono intervenuti direttamente all’interno dell’azienda per fermare l’altro complice. All’interno del veicolo la polizia ha recuperato il bottino della nottata: diverse materie prime e due quintali di farina; altri cinque (anche questi insacchettati in pacchi riportanti la ragione sociale della parte lesa) sono saltati fuori durante il successivo controllo nel forno dove era destinata la refurtiva. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, in tale modo, il titolare di quest’ultima attività riusciva ad azzerare gran parte delle spese di produzione e a vendere i prodotti ad un prezzo notevolmente inferiore.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scandicci: rubano 20 tonnellate di farina per il proprio forno, arrestati

FirenzeToday è in caricamento